Rischia di finire a processo per falso in bilancio il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis: la procura di Roma ha chiuso l’inchiesta relativa all’acquisto di Victor Osimhen e ha notificato l’avviso di chiusura indagini al patron azzurro. Un procedimento nato originariamente nel capoluogo partenopeo e arrivato nella capitale per competenza territoriale, dopo la trasmissione degli atti da parte dei pm napoletani, che riguarda le presunte plusvalenze fittizie intorno all’acquisto del bomber nigeriano nel 2020 dalla squadra francese del Lille per una cifra che superava i 71 milioni di euro. L’inchiesta non riguarda però solo De Laurentiis. Anche la società Calcio Napoli risulta coinvolta tanto che la notifica del 415 bis è stata inviata anche agli altri indagati, i membri del Consiglio di amministrazione che era in carica all’epoca dei fatti. “Si è chiusa l’inchiesta che era stata archiviata con il riferimento a ipotesi di reati tributari. Ora leggeremo le carte dell’inchiesta, ricordo che questo di oggi non è un rinvio a giudizio ma una chiusura di indagini”, spiega Fabio Fulgeri, l’avvocato che si occupa della difesa di De Laurentis. “Tendenzialmente – dice ancora il legale – il falso in bilancio, nella propria ipotesi originaria di reato, nasce per l’idea di frodare il fisco. Ma in questo caso ciò non è avvenuto, è un’ipotesi già esclusa dai magistrati a Napoli. Rimane però in piedi l’indagine. Oggi le indagini sono state concluse e ora possiamo prendere visione degli atti per poi cominciare a spiegare la nostra difesa formale davanti al pm”. La prossima settimana la difesa leggerà gli atti e poi sarà lo stesso patron del Napoli a dare la sua versione. Fulgeri conferma infatti che De Laurentiis andrà in procura “a spiegare l’operazione e a difendersi”. “Vediamo cosa ci contestano – ha detto – perché non c’è necessità di individuare il dolo da profitto, ci si chiede quale sarebbe il vantaggio del Napoli visto che la Procura federale ha già escluso questi vantaggi”. Sull’operazione Osimhen aveva infatti avviato accertamenti anche la giustizia sportiva. Nell’aprile del 2022 è arrivato, però, il proscioglimento nei confronti sia del club che si è laureato campione d’Italia che dello stesso De Laurentiis. L’avvio del procedimento che da Napoli è poi approdato a Roma risale invece al giugno del 2022, quando i militari del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza perquisirono la sede della FilmAuro a Roma e quella di Castelvolturno, dove c’è il quartier generale del Napoli. L’obiettivo era acquisire le fatture e tutta la documentazione relativa alla compravendita di Osimhen e di altri 4 calciatori (il portiere Orestīs Karnezīs e i tre “azzurrini” Liguori, Manzi e Palmieri) questi ultimi inseriti nell’affare e valutati, impropriamente secondo la Gdf, venti milioni di euro.
SPORT
19 gennaio 2024
Acquisto di Osimhen, De Laurentiis rischia il processo
Il presidente del #napoli accusato per falso in bilancio