Per il momento la battaglia dei 70 circoli del Pd tra Napoli e provincia e la segreteria nazionale di Elly Schlein vede soccombere quest’ultima. Ieri, infatti, da Roma è arrivato un chiarimento che, almeno per il momento rasserena gli animi e evita un pericoloso muro contro muro in un partito che unito non sembra più. L’organizzazione centrale, infatti, ha chiarito che le tessere che sono state sottoscritte in presenza fino al 18 gennaio sono valide. Dunque è fallito il tentativo di colpo di mano dell’ala Schlein che, per evitare l’adesione al partito di nuovi iscritti magari vicini alla fazione avversa, aveva deciso di bloccare il tesseramento in presenza. Dal 18 gennaio, però, resta la validità solo del tesseramento che avviene online. Una decisione che sembra tranquillizzare quei segretari e reggenti di circolo, circa una settantina, che avevano deciso di mettere nero su bianco una protesta forte e formale all’indirizzo della segretaria nazionale. Da San Giorgio a Cremano, passando per Torre del Greco e Torre Annunziata, fino ai comuni della penisola e quasi tutti quelli dell’area vesuviana avevano attaccato frontalmente la scelta del partito. Criticando, in maniera palese, anche la trasformazione di quello che una volta era un movimento popolare in uno schieramento populista che scimmiotta il Movimento Cinque Stelle. Tra i comuni della fascia metropolitana, però, solo Castellammare e Pompei hanno deciso di non firmare il documento. A Castellammare opera e agisce un gruppo dirigente direttamente legato alla segreteria nazionale. A Pompei, invece, il partito democratico è al centro di una bufera dopo che tutti i vecchi dirigenti sono andati via e al potere, adesso, vi è un altro gruppo. (vilam)
CRONACA
26 gennaio 2024
Pd, salve le tessere in presenza: i circoli vincono la battaglia