Cinque poliziotti e cinque manifestanti sono rimasti feriti nel corso dei disordini avvenuti dinanzi alla sede Rai di Napoli durante la manifestazione contro l’informazione del servizio pubblico su Gaza indetta dopo le polemiche seguite all’esibizione di Ghali a Sanremo. Dei cinque agenti, si apprende da fonti della questura, due sono in servizio al Reparto Mobile mentre altri tre al locale commissariato di polizia. Da fonti dei manifestanti si apprende che sono cinque gli attivisti colpiti e costretti a farsi medicare dopo gli scontri. Nessuno dei feriti è in gravi condizioni.
“Siamo ormai in uno Stato di polizia. Anche le manifestazioni di liberi cittadini per contestare la presa di posizione dell’Ad Roberto Sergio sul conflitto israelo-palestinese si controllano con la repressione, con la violenza dei manganelli e con le cariche da parte delle forze dell’ordine in tenuta antisommossa. Immagini che non avremmo voluto vedere. I violenti scontri all’esterno della sede Rai di Napoli sono una bruttissima pagina per la democrazia del Paese e non si fa nulla per svelenire questo clima, cercando invece un dialogo pacifico, di confronto con chi ha una posizione diversa, unica vera strada anche per risolvere il conflitto in Medio Oriente. Scegliere il metodo della forza per mettere il bavaglio a chi non è allineato è la strada che porterà al disastro totale. Fermatevi, prima che sia troppo tardi”. Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della commissione di Vigilanza Rai.