“La situazione del carcere di Avellino,tra quelli peggiori campani e in generale del Paese, è da tempo ingestibile come riprova la rissa tra detenuti, di cui uno è stato gravemente ferito con un coltello, che si aggiunge all’episodio del 24 gennaio scorso quando un detenuto è stato raggiunto da tre coltellate all’addome, alla coscia e alle braccia e in precedenza un detenuto di origine magrebina è stato selvaggiamente picchiato da altri detenuti”. Lo denuncia, in una nota, il segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria Aldo Di Giacomo per il quale “lo Stato ha perso il controllo del carcere. Non si sottovaluti che quando i detenuti dichiarano di essersi provocato ferite da soli lo fanno per non denunciare aggressioni da parte di altri detenuti e quindi non vengono fuori altri casi come quelli già accertati. Questo avviene – continua -perché non si conosce cosa accade realmente in questo come in tutti gli altri penitenziari del Paese. Il carcere irpino va dunque attenzionato sia per il sovraffollamento che per la carenza di personale”.
CRONACA
26 febbraio 2024
Rissa nel carcere di Avellino, la rabbia degli agenti penitenziari