La batosta elettorale in Abruzzo, il voto (difficile) alle porte in Basilicata. Di contorno un’emorragia di voti senza precedenti. Il Movimento Cinque Stelle deve fare i conti con una situazione delicata e corre ai ripari. Lo fa nel suo modo: ovvero recuperando dal cassetto dei ricordi la proposta che gli fece ottenere il 35% a livello nazionale: il reddito di cittadinanza. Lo fa in Campania, dove ieri l’ex premier Giuseppe Conte è venuto per sostenere i suoi consiglieri regionali, la roccaforte del Movimento almeno in termini elettorali. “Confido che a livello regionale questa proposta non sarà lasciata cadere, anche se è una proposta di consiglieri di opposizione. Faccio un appello anche alle forze di maggioranza che sono in Regione. Il presidente De Luca ha fatto una dichiarazione che non chiude la porta a questa proposta. Confido che una proposta che nasce già con soluzioni concrete per quanto riguarda la prospettiva di finanziamento possa avere un cammino chiaro e, anzi, ci sia la collaborazione di altre forze politiche per trovare ulteriori fondi e finanziamenti per renderla ancora più concreta a beneficio dei cittadini” le parole del presidente del M5S, Giuseppe Conte, nel corso della conferenza stampa a Napoli sulla proposta di legge del M5S in Campania per il reddito di cittadinanza regionale. “Questo reddito di cittadinanza si caratterizza per favorire l’inserimento lavorativo. Inserendosi in una realtà davanti ai nostri occhi, questa misura prevede un assegno più sostanzioso nella fase di inclusione al lavoro in modo da rendere il percorso di formazione e di inserimento più solido”, ha aggiunto. Secondo Conte non vi è nulla di assistenziale in questo progetto. “Di oggi è la notizia che due milioni di famiglie rischiano di perdere casa, il governo mi sembra che non abbia contezza delle vere emergenze del Paese” spiega il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte. “Sono qui a Napoli per rilanciare proposte e soluzioni per le persone che sono in difficoltà e cercano lavoro. – evidenzia il leader Pentastellato – Il governo Meloni è un governo che si preoccupa soltanto di tagliare e soprattutto di tagliare laddove fa più male, cioè graziando le banche sugli extra profitti e invece facendo cassa sulle persone che sono in povertà con 2 miliardi”. Al suo fianco anche l’ex presidente della Camera, Roberto Fico. “Noi presentiamo questa proposta di reddito regionale perché c’è da aiutare le persone, perché tantissime sono rimaste fuori dall’abolizione del reddito di cittadinanza voluta dalla Meloni in modo sicuramente non consono e con l’immissione e l’altro reddito che ha messo il governo, tantissime persone sono rimaste fuori e quindi noi possiamo supportare queste persone con un reddito regionale, con le rimodulazioni dei fondi, con gli obiettivi goal dell’Europa, abbiamo calcolato che ci sono fonti di finanziamento che per iniziare può andare bene e dopo poi quando ritorneremo al governo nazionale rimetteremo il reddito” le sue parole. “Non voglio credere che due personaggi di caratura nazionale come Roberto Fico e Giuseppe Conte si siano scomodati per venire a Napoli a prendere in giro i cittadini campani proponendo una misura irrealizzabile” dichiara il coordinatore regionale di Forza Italia, Fulvio Martusciello. “Credo – prosegue Martusciello – che se lo affermano, realmente ci sono 200 milioni di spesa libera nel bilancio regionale da destinare a questa misura. Non penso assolutamente che si voglia fare campagna elettorale sulla pelle dei meno abbienti. Per questo andiamo in aula, i nostri voti ci sono”.
CRONACA
17 marzo 2024
Voto, tornano le mance. I 5S: «Sì al reddito regionale»