Una carta di identità realizzata mettendo insieme creatività, genialità, innocenza, colori e soprattutto una serie di nozioni apprese durante il progetto «Io cittadino del mondo». La consegna e il ritiro ufficiale in Comune, in una intima ma efficace cerimonia, con tanto di firma in calce del primo cittadino su questi documenti sotto gli occhi sgranati e sorrisi smaglianti dei piccoli protagonisti che hanno sigillato il successo dell’iniziativa scolastica. E’ questo l’esempio concreto della buona scuola, quella che supera i confini delle pagine di un libro e fa toccare con mano ai suoi studenti la realtà. Il progetto ha coinvolto gli alunni del terzo circolo didattico Domenico Savio e in particolare i piccoli del plesso capoluogo della sezione Delfini. A condurre i piccoli alla scoperta dell’essere cittadino le insegnanti Maria Casillo Rosaria, Maria Guastaferro, Annamaria Perrotta. Il tutto sotto la guida della dirigente Rosaria Murano, da sempre sensibile alla didattica che va oltre l’apprendimento del libro. Dinamica e con porta del suo ufficio scolastico sempre aperta, la dirigente ha sposato il progetto e atteso con ansia i risultati, anche grazie alla collaborazione preziosa del suo braccio destro, la vice preside Raffielina Parisi. Insomma un progetto vincente con un risultato eccellente che ha visto i piccoli “delfini” del plesso Capoluogo non solo apprendere l’importanza dell’appartenenza ad un territorio ma anche imparare a riconoscere quelli che sono i comportamenti illegali e non, ad essere attori principali nella propria città. Realizzare una carta di identità partendo dal semplice gioco, crescere sotto l’ala di una cittadinanza attiva che va oltre gli standard preconfezionati di alunni dell’era digitale. Ed è questa forse la formula vincente dei piccoli e dei loro docenti: continuare a conservare le tradizioni impugnando una penna, colorare il loro mondo e dare vita ad una cultura che sappia emozionare ancora, che sappia generare in quei piccoli curiosità e creatività. «è stata una giornata emozionante – ha commentato il sindaco Francesco Ranieri – e questo per il merito delle insegnanti che hanno fatto capire ai piccoli l’importanza di sentirsi cittadini, per me firmare i loro documenti è stato un momento unico».
CRONACA
17 aprile 2024
Terzigno: l’importanza di essere cittadini, carte d’identità ai bambini