Fiori che sbocciano e primo sole che scotta, la primavera è arrivata e con lei anche la voglia di viaggiare. Valigie pronte per oltre tredici milioni di italiani che, in vista del 25 aprile, giornata in cui si celebra l’Anniversario della Liberazione dell’Italia, decidono di lasciare la propria città per trascorrere giorni immersi nei magici paesaggi che il nostro Paese regala. “Ottimi segnali” sono quelli che giungono dall’analisi delle tendenze del settore alberghiero: oltre il 70% dell’occupazione media. Importante anche la crescita della clientela italiana che va ad aggiungersi ai viaggiatori stranieri. Le prenotazioni sono in aumento sia per quanto riguarda il ponte del 25 aprile, dove le camere prenotate sono il 77% di quelle disponibili grazie alla presenza degli italiani (+15% le prenotazioni dei nostri connazionali rispetto all’analogo ponte dello scorso anno) ma anche degli stranieri (+3%) – che per quello del primo maggio, dove siamo già al 67% delle camere prenotate (+6% l’aumento delle prenotazioni da parte degli italiani; +2% l’aumento delle prenotazioni da parte degli stranieri). Con i suoi suggestivi paesaggi e l’architettura unica nel suo genere, Venezia si conferma essere la meta più ambita: oltre il 90% delle camere prenotate per il ponte del 25 aprile. 88% invece, le camere non più disponibili per il ponte del primo maggio. Ottimi risultati anche per Firenze, dove, le strutture ricettive, attendono ben 640mila pernottamenti. Nella città toscana risultano già prenotate oltre l’80% delle camere disponibili, mentre per quello del 1 maggio il dato è al 77% con una componente significativa di clientela proveniente dagli USA, Cina e dal Regno Unito. Mare, spiagge e sole: una triade perfetta che conquista cuore ed occhi dei turisti: continua infatti l’exploit della città di Napoli nell’ambito del turismo. Continua a crescere la richiesta nazionale per il capoluogo partenopeo che, per il ponte del 25 aprile, vede l’85% di camere prenotate. Napoli attende ben 400mila turisti: un flusso che continua a crescere e ben visibile tra le strade della città. Il 25 aprile, proprio come il Primo Maggio, sarà per la Città del Sole, un trampolino di lancio verso la stagione estiva. Inoltre, giovedì 25 aprile, il Ministero della Cultura, ha promosso una giornata di ingresso gratis nei musei e nei parchi archeologici statali. Tutti gli spazi della Reggia di Caserta saranno visitabili con biglietto gratuito. Si passa poi a Roma, la quale si conferma in linea con il 2023 per entrambi i ponti, con il 75% delle camere prenotate per il 25 aprile e il 78% per il 1 maggio. 506.350 sono gli arrivi stimati nella Capitale: migliaia di visitatori hanno infatti scelto i ponti primaverili per ammirare le bellezze romane e per prendere parte ai tanti eventi previsti in città: primo fra tutti il Concertone del Primo Maggio, evento che, da ben 34 anni, si propone di celebrare i diritti dei lavoratori attraverso la musica. Rallentamento invece per Milano. La metropoli cosmopolita rileva un -10% per la clientela italiana rispetto al 2023 e -3% per quella straniera. Meglio il ponte di maggio con il 45% delle camere occupate in linea con il 2023. Si preannuncia dunque un tutto esaurito nelle città d’arte. Nonostante le previsioni meteo segnalino una settimana dal sapore invernale, gli arrivi non accennano ad arrestare: freddo e piogge non arrestano la voglia di viaggiare. “L’orientamento generale dei nostri concittadini di “rimanere a casa”, per così dire, rappresenta un fenomeno che si ripete da tempo, il che dà un forte impulso al nostro comparto. Mi sembra importante sottolineare inoltre l’affezione che gli italiani mostrano per le nostre strutture”, afferma Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, in merito ai risultati dell’indagine realizzata da Tecnè per Federalberghi che stima un flusso di 13,9 milioni di italiani in partenza per i ponti di primavera dal 25 aprile al 1 maggio, con una spesa media pro-capite di 485 euro, con un conseguente giro d’affari di circa 1,96 miliardi di euro. “Il turismo si conferma in ulteriore crescita: le presenze totali sono aumentate del 3,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”: questo è uno dei passaggi evidenziati dall’Istat i cui rappresentanti sono stati auditi in Parlamento. “Al ritorno a flussi turistici di eccezionale intensita’ si accompagnano, però fenomeni di concentrazione delle presenze e congestionamento delle principali mete di attrazione, tipici dell’over-tourism”, sottolinea l’Istat. Sovraffollamento e turistificazione: questi gli elementi dannosi per la corretta accoglienza dei flussi turistici. Se da un lato, il continuo aumento del turismo contribuisce in maniera essenziale alla crescita economica locale e nazionale, dall’altro, può portare a conseguenze rovinose per la qualità di vita dei residenti, per la tutela dei beni culturali e del contesto urbano. Sarà dunque una mossa essenziale quella di riuscire a conciliare le richieste dei residenti, degli imprenditori ed il decoro di piazze e strade, con le richieste avanzate dal mondo del turismo. “I ponti primaverili, oltre a configurarsi come importanti occasioni di crescita per il turismo nostrano, possono rappresentare dei potenziali momenti per scoprire o riscoprire l’Italia minore, fatta di piccoli Comuni”, sottolinea la ministra del Turismo, Daniela Santanchè ricordando i 34 milioni di euro del Fondo per i piccoli Comuni a vocazione turistica. “I dati di questi giorni sono molto incoraggianti per il settore. Nell’insieme, prova superata! Guardiamo con fiducia ai prossimi mesi malgrado le sfide che attraversano il settore”, ha dichiarato Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. Numeri che, però, vanno considerati anche in relazione al momento particolare che sta vivendo l’Italia. Senza una reale programmazione l’overturism rischia di diventare un problema serio nella gestione dei flussi di presenze sul territorio italiano.
CRONACA
25 aprile 2024
Ponte di primavera, 85% di camere prenotate tra Napoli e l’area metropolitana