“Guardare verso il Sud vuol dire guardare verso l’Africa la cui crescita è una priorità strategica di questo governo. Il governo guarda con decisione verso il Sud che offre importanti prospettive di crescita per l’Italia e per l’Europa: il dialogo con le imprese e con il settore provato è cruciale. Contate su di me contate sul governo”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani in un video messaggio inviato al forum ‘Verso sud’ organizzato da The European House Ambrosetti a Sorrento. “Il quadro internazionale è ovviamente complesso: abbiamo la guerra in Medio Oriente, le tensioni in Mar Rosso e il conflitto in Ucraina. L’Italia è impegnata a fare del nostro G7 uno strumento di pace e di stabilità. Lavoriamo per rilanciare il dialogo politico e arrivare alla soluzione dei due Stati e dei due popoli che vivano in pace e in sicurezza. Questo ribadirò al ministro degli Esteri palestinese quando lo incontrerò presto a Roma”. Quanto al Mar Rosso, Tajani ha ribadito, infine, che è stato il governo italiano “a dare l’impulso politico per dare vita alla missione Aspides e i risultati sono incoraggianti” le parole di Tajani. “Nei primi due mesi – ha concluso – oltre cento navi sono state assistite”. Il presidente di Forza Italia si è poi soffermato anche sul tema della politica nazionale in vista delle Europee. “Io non faccio mai polemiche e non litigo con nessuno: difendo delle posizioni culturali, delle posizioni politiche. Voteremo sempre la fiducia”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Ferma restando la nostra assoluta lealtà al governo, quando c’è un emendamento sul quale non siamo d’accordo, perché non è concordato, lo diciamo. Noi siamo contro qualsiasi nuova tassa. Finché saremo al governo non ci saranno nuove tasse nel nostro Paese. Siamo contro la patrimoniale che vuole la sinistra, siamo contro la sugar-tax che colpisce i ceti socialmente più deboli, colpisce le imprese e colpisce la produzione agricola italiana, ma non c’è nessuna polemica col governo. Avere una normale discussione non significa litigare, significa difendere determinate posizioni” ha spiegato Tajani. “Siamo contrari a norme che abbiano effetto retrattivo, è una questione di civiltà giuridica – ha concluso Tajani – ma questo non significa fare polemiche o mettere a repentaglio maggioranza o governo”. Sul suo futuro, poi, parole di chiarezza. “Qualcuno ha fatto il mio nome” per la presidenza della Commissione europea “ma io preferisco l’Italia” ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista. “Sono nel governo come vicepremier e ministro degli Esteri, ho l’onere e l’onore di guidare Forza Italia. Sarebbe ingiusto lasciare tutto per fare il presidente della Commissione Ue”, ha osservato Tajani. “Noi difendiamo la casa, la difenderemo anche in questa campagna elettorale per le Europee – ha aggiunto -. Chiederemo la modifica della normativa sulle Case Green che rischia di portare un danno economico al nostro Paese. Nei nostri progetti di legge incardinati al Senato c’è già la possibilità di sanare piccole irregolarità: penso a un tramezzo, penso a una finestra più grande, una finestra più piccola. Se arriverà una proposta del governo che va in questa direzione crediamo che debba essere destinata al Senato, perché c’è anche da parte nostra una condivisione” ha concluso il ministro Tajani nel corso della sua giornata elettorale in cui ha affrontato diversi temi.
CRONACA
19 maggio 2024
Tajani rilancia il Sud: «Dialogo con le imprese»