Incidente sul lavoro in un cantiere della metropolitana di Napoli in zona Capodichino: un operaio è morto, altri due sono feriti. La vittima si chiama Antonio Russo ed è di Giugliano in Campania: sarebbe dovuto andare in pensione a settembre. I feriti sono Michele Pannone, 54 anni, e Salvatore Agliottone, 59 anni. Il primo ha riportato un trauma cranico ed è incosciente ed è ricoverato all’Ospedale del mare in codice rosso. Il secondo ha riportato una contusione a un gamba ed è al Cardarelli in codice rosso. Tutti e tre lavorano tutti per la Sinergo, società che sta realizzando la metro di Capodichino.
“Ancora un morto sul lavoro. Un lavoratore che questa sera non farà ritorno a casa. Antonio Russo era uno storico iscritto della Cisl. La tragedia di oggi evidenzia che occorre agire subito di fronte a questa mattanza che non si arresta”. E’ quanto sostengono Gianpiero Tipaldi e Massimo Sannino, rispettivamente segretario generale della Cisl Napoli e della Filca Cisl Napoli. “Sindacati e imprese devono essere parte attiva di una strategia di contrasto fatta di controlli, investimenti e formazione per fermare questa lunga scia di sangue”, sottolineano. “Forse c’è stato un guasto ai freni” all’origine dell’incidente nel cantiere della metro di Napoli. Lo ha detto il sindaco Gaetano Manfredi aggiungendo che forse per questo motivo si sarebbe perso il controllo di “un locomotore che stava trasportando un carrello”. “C’erano a bordo – spiega Manfredi – tre operai: uno si è lanciato e quindi ha riportato solo delle escoriazioni, due invece sono rimasti a bordo e si sono schiantati contro la parete. Uno è deceduto, l’altro invece è ferito gravemente”.