Piantine di “purple weed”, chiamata anche “purple haze”, la marijuana viola, sono state individuate dai carabinieri sui Monti Lattari, nel napoletano, grazie all’uso di droni. Piccole, probabilmente appena piantate e lontane dal produrre germogli, spiegano i militari in una nota, le piantine di questa varietà sono il segno di un cambiamento nelle produzioni dei narcotrafficanti. La marijuana viola, infatti, è”tanto cara alla generazione Z” ma “è ancora più pericolosa di quella tradizionale”. Alla scoperta della “purple weed” si è giunti nel corso di un’operazione di controllo e monitoraggio dei carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia che, con l’arrivo dell’estate, studiano ogni “cambiamento della vegetazione” in quella che viene chiamata la “Giamaica italiana”. Grazie all’osservazione con i droni è stato “arrestato Catello Battimello, 68enne di Sant’Antonio Abate già noto alle forze dell’ordine e con precedenti specifici”. I militari avevano “adocchiato la zona e previsto un servizio ad hoc”. L’arrivo dell’uomo ha sbloccato l’operazione con l’intervento dei militari. Il 68enne non si è arreso cercando di sfuggire mimetizzandosi nella vegetazione ma il drone è riuscito ad individuarlo permettendone l’arresto.Le perquisizioni estese nell’area hanno permesso di rinvenire e sequestrare 15 piante da un 1,80 metri in perfetta fioritura.Dai controlli, poi, il rinvenimento della nuova marijuana viola.
CRONACA
18 giugno 2024
Monti Lattari, i carabinieri sequestrano piantine di marijuana viola