“Quel gol all’inizio del secondo tempo ci ha tagliato le gambe, siamo stati poco incisivi. Quello che ha fatto la differenza è il ritmo, avevamo un ritmo troppo inferiore a loro nel primo tempo. Anche nelle individualità c’era un passo differente”. Le parole di Spalletti al fischio finale. “Il ritmo e la freschezza fa sempre la differenza, ho cambiato i giocatori facendoli recuperare e magari in questo momento qui non siamo in grado di fare più di questo. Mondiale? Un discorso che si farà dopo, ci vuole più gamba e più ritmo. Ci vuole continuità e sacrificio, in diversi siamo stati poco continui. Probabilmente non ci siamo arrivati in condizioni eccezionali”. “È difficile parlare di moduli quando si va sotto livello così, se tu giochi con la difesa a tre anche se hai qualcuno con più gamba poi sei costretto a ricomporre la fase difensiva, loro ti schiacciano ancora di più”. Così Spalletti a Sky dopo la partita: “Io dico che questa esperienza, questa eliminazione ci dà ugualmente delle indicazioni che ci sono delle cose che dobbiamo assolutamente cambiare, serve più gamba e più velocità al di là della qualità di gioco”. Come definisce questa avventura: “Un’esperienza dove si poteva fare anche di più, soprattutto dal punto di vista di quello che abbiamo espresso oggi e contro la Spagna. Si può fare di più, ma quando affronti squadre che palleggiano bene bisogna palleggiare altrettanto bene se no diventa difficile”. Sul ritmo dice: “La differenza la fa quando recuperi palla, se non riesci a pulire la palla entro i primi 2-3 passaggi poi diventa dura. Io penso che ci sia la possibilità di costruire qualcosa, ma ci vuole un po’ più di tempo e dobbiamo trovare caratteristiche nei giocatori che ora ci mancano. Qualcosa a livello individuale ci è mancato”. Da cosa si riparte: “La responsabilità è sempre mia, dell’allenatore. Le scelte le ho fatte io, con Gravina parlo perché con me si è comportato sempre da grande persona. Ognuno è responsabile delle sue scelte e dei risultati finali”. Questo è il massimo che possiamo esprimere come calciatori italiani: “Non lo so, qualche difesa bisogna che me la faccia sennò è dura. Non ho avuto molto tempo, quasi tutti hanno avuto 20 partite per fare conoscenze e prove, qualche partita in più mi poteva aiutare”.
SPORT
29 giugno 2024
Spalletti: «Sono mancati ritmo e freschezza»