Torre del Greco. Una richiesta urgente alla direzione tecnica dell’Arpac per ripetere in tempi brevi le analisi sullo «stato di salute» del mare di Torre del Greco. È l’iniziativa promossa dall’assessore all’ambiente Antonio Ramondo a 24 ore dal divieto di balneazione in tre tratti della costa cittadina firmato dal sindaco Luigi Mennella dopo i controlli effettuati dall’agenzia regionale per l’ambiente in Campania a inizio settimana.
Gli esiti sfavorevoli degli esami – secondo il tecnico del Pd all’interno della giunta di palazzo Baronale – sarebbero stati provocati dall’ondata di maltempo abbattutasi sul lungomare proprio la notte precedente il consueto monitoraggio delle acque.
Una tesi confermata dalla nota con cui il responsabile dell’Investment Program & Services di Gori ha aggiornato i sindaci di Torre del Greco, Torre Annunziata e Castellammare di Stabia in merito agli accertamenti straordinari effettuati alle infrastrutture fognarie del servizio idrico integrato. «I controlli espletati nell’ambito del piano di manutenzione e conduzione delle opere di fognatura ubicate in prossimità della linea di costa nonché i controlli straordinari eseguiti successivamente all’esito dei prelievi Arpac – si legge nella comunicazione – non hanno dato evidenza di malfunzionamenti o guasti. Analogamente, gli operatori della centrale H24 di Gori e la piattaforma di telecontrollo non hanno registrato segnalazioni di guasti e/o allarmi alle reti e impianti del richiamato sistema fognario. Pertanto, si ritiene che le non conformità rilevate in mare si sono verificate, con ogni probabilità, a causa degli eventi metereologici verificatisi in concomitanza dei campionamenti effettuati lo scorso 19 agosto».
Di qui, la richiesta dell’assessore Antonio Ramondo di procedere urgentemente a nuove verifiche finalizzate all’ottenimento del nuovo via libera ai tuffi, in linea con tutti i controlli effettuati da inizio anno all’ombra del Vesuvio.
@riproduzione riservata