Evade dall’ospedale in cui, le forze dell’ordine, lo avevano portato per una visita ambulatoriale, sequestra e minaccia un agricoltore: ha 28 il detenuto Denis Costel Strauneanu che, ancora ricercato, dopo che due giorni fa è fuggito dall’ospedale di Sessa Aurunca, ha aggredito un agricoltore di Sessa Aurunca, provincia di Caserta l’ha costretto ad accompagnarlo in auto a Napoli. Durante il tragitto, il detenuto ha minacciato l’uomo utilizzando un cacciavite.
La vittima non è riuscita a sfuggire al 28enne e, nel tentativo di divincolarsi, è rimasta ferita. Una volta arrivati a Napoli, Strauneanu si è fatto consegnare dall’agricoltore, un 60enne, gli effetti personali e del denaro. E poi si è allontanato. Secondo quanto si è appreso avrebbe anche cambiato il suo abbigliamento. La vittima, tornata nel suo paese, si è recata dalle forze dell’ordine per denunciare il fatto. Il detenuto romeno evaso dall’ospedale di Sessa Aurunca due giorni fa, per molti giorni in carcere, si è finto claudicante: così è riuscito a farsi prescrivere una radiografia ma una volta giunto nel pronto soccorso dell’ospedale casertano, ha chiesto di andare in bagno da cui poi è fuggito attraverso una finestra.
Denis Costel Strauneanu, insieme ad un altro detenuto, si era già reso protagonista di una fuga, nell’agosto del 2021, a Pescara, ma venne riacciuffato. Al momento tutte le forze dell’ordine sono sulle sue tracce.
“Apprendiamo da notizie stampa che il fuggitivo è ancora un pericolo per la collettività, commentano Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, del sindacato di polizia penitenziaria Uspp, più volte abbiamo ribadito che bisogna mettere in sicurezza il lavoro della polizia penitenziaria: gli eventi critici si susseguono in maniera esponenziale e tra la popolazione detenuta si è diffusa l’idea di un vero senso di impunità.
Questi detenuti che si rendono protagonisti di questi gravi eventi bisogna subito trasferirli fuori regione perché la mancanza di risposte sanzionatorie ingenera una errata percezione e cioé che tutto è concesso”. “Facciamo appello alle autorità sia politiche che dipartimentali di mettere in sicurezza il lavoro dei poliziotti penitenziari in Regione Campania”, concludono Moretti e Auricchio.