Sono già al lavoro da qualche settimana per costituire un osservatorio permanente sul fenomeno della criminalità organizzata. L’idea lanciata dal Partito Democratico di Castellammare e sponsorizzata dall’europarlamentare e consigliere comunale di maggioranza, Sandro Ruotolo, sta prendendo forma. Tra le personalità coinvolte Isaia Sales, saggista e politico italiano, e il sociologo Luciano Brancaccio. Ma ci sono anche i giovanissimi, i ragazzi che questa primavera hanno costituito il circolo di Libera a Castellammare. «Era una iniziativa che è stata promossa anche da me in campagna elettorale – spiega Sandro Ruotolo – ed è giusto che il mio partito, il Pd, spinga per iniziative di questo tipo. La mia candidatura, arrivata dopo lo scioglimento per infiltrazione della criminalità organizzata, è simbolica. Come senatore, durante la scorsa legislatura, mi impegnai per chiedere al governo le giuste misure e gli atti ispettivi che poi hanno portato allo scioglimento del Comune». E da questo clima che nasce l’idea di creare l’osservatorio, sulle orme di quello di Amato Lamberti dove 40 anni fa collaborava anche Giancarlo Siani, il cronista del Mattino ammazzato nell’85 dalla criminalità organizzata. «L’osservatorio avrà innanzitutto un approccio scientifico, con il comitato che sarà composto da Isaia Sales e Luciano Brancaccio, due eccellenze nello studio dei fenomeni relativi alla criminalità organizzata. Poi ci sarà l’analisi di sentenze, atti giudiziari, articoli di giornale, per comprendere a pieno quello che è accaduto e per capire come la camorra ha partecipato anche alle ultime amministrative – ha detto Ruotolo – Come ho sempre ripetuto: abbiamo sciolto il Comune ma non abbiamo sciolto i clan. Ed anche per questo abbiamo il dovere di avere sempre un’attenzione alta sulle zone grigie. Detto questo, non ci vogliamo sostituire al lavoro della magistratura, ma sostenerlo. La camorra non ha un’ideologia, non è un partito, ma sceglie uomini e donne funzionali a un proprio disegno politico: condizionare la vita amministrativa». Nelle scorse settimane si è tenuta la prima riunione tra le varie parti coinvolte per la costituzione dell’osservatorio che può diventare «un esempio a livello nazionale e che vede Castellammare di Stabia al centro e capofila del dibattito politico – conclude Ruotolo – La nostra intenzione è quella di costruire un progetto che sia da esempio anche ad altri Comuni che soffrono la pressione dei clan».
CRONACA
26 settembre 2024
Castellammare. Il Pd lancia l’Osservatorio sulla criminalità organizzata