Torre del Greco. Un’inaugurazione ricca di emozioni e significati quella di Radio Pride, la nuova realtà giornalistica che trova casa nell’ex covo della camorra di via Cimaglia, oggi trasformato in Officina Cimaglia, uno spazio di aggregazione e inclusione sociale.L’evento, moderato da Antonello Sannino, presidente di Antinoo Arcigay Napoli e Portavoce del Vesuvio Pride di Torre del Greco, ha visto una partecipazione straordinaria, con la presenza di istituzioni e cittadini che hanno voluto testimoniare la loro vicinanza a questo importante progetto.
Un momento toccante è stato dedicato alla memoria di Ciro, lo studente precipitato giù da una finestra dell’istituto superiore Eugenio Pantaleo e morto in ospedale dopo due giorni di agonia, con un minuto di silenzio. La sua tragica storia ha sottolineato l’importanza di creare spazi sicuri e accoglienti per i giovani, dove possano esprimere sé stessi senza paura, bullismo e discriminazioni.
“Radio Pride nasce come un luogo di ascolto, dialogo e confronto – ha dichiarato Danilo Di Leo, presidente di Pride Vesuvio – vogliamo essere una voce per tutte quelle persone che spesso si sentono sole e emarginate. In questo ex covo della camorra, vogliamo far risuonare i valori della solidarietà e della giustizia sociale”.
Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella, la dirigente dell’ANBSC (Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata), Daniela Lombardi, l’assessore alla legalità della Regione Campania ed ex prefetto, Mario Morcone, l’assessore per la legalità del Comune di Napoli, ed ex Questore di Napoli, Antonio De Iesu, e la vicepresidente del Consiglio della Regione Campania, Loredana Raia.
Hanno inoltre portato il loro contributo Mariano Anniciello per ARCI, Don Ciro Cozzolino per Libera, Giuseppe Scognamiglio per Radio Siani, Massimo Mola per Humas, Daniela Falanga per Antinoo Arcigay Napoli.
Presenti anche la CGIL e Radio Masaniello.
“La nascita di Radio Pride è un segnale forte e chiaro – ha commentato Antonello Sannino – dimostra che Torre del Greco è una città che guarda al futuro, una città pronta e aperta al cambiamento. Far nascere una testata giornalistica a tematica queer in un bene confiscato alla camorra, che ci è stato consegnato come un rudere, senza né porte e finestre e che oggi diventa un presidio di legalità e partecipazione civica, è motivo di grande orgoglio per le nostre associazioni, ci restituisce la consapevolezza del livello di maturità politica e sociale del nostro movimento LGBTQIA+. Oggi per noi Officina Cimaglia è Pride”.
Radio Pride si pone l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per la comunità LGBTQIA+ e per tutti coloro che si battono per la difesa dello stato di diritti e dei valori della nostra Costituzione. Attraverso la radio, ma anche attraverso una serie di iniziative, laboratori e progetti culturali, la redazione di Radio Pride intende promuovere la cultura dell’inclusione e contrastare ogni forma di discriminazione.