Gragnano. Dopo 31 anni, la classe Quinta A del Liceo Scientifico Francesco Severi di Gragnano si è finalmente riunita. Era il 1993 quando quei ragazzi, oggi cinquantenni, si lasciavano alle spalle i banchi di scuola per iniziare il cammino della vita adulta. Ora, nel 2024, la magia di quei tempi sembra essersi riaccesa, come se il tempo non fosse mai passato. Il tutto è iniziato per caso, come spesso accade: «Ci siamo incontrati al supermercato – racconta uno dei partecipanti della serata, Lucio Grammegna – mentre facevamo la spesa ci siamo riconosciuti e, tra una chiacchiera e l’altra, è nata l’idea: perché non ci vediamo per una pizza? Da lì, il passo successivo è stato facile: abbiamo contattato i nostri vecchi compagni e creato un gruppo su WhatsApp». Quella che inizialmente era solo una speranza, un desiderio mai dichiarato, si è trasformata in una serata memorabile.«I cinque anni trascorsi insieme al liceo li ricordo come un periodo unico – raccontano altri due ex studenti, Ciro Saccardi e Francesco Ruocco – non mi aspettavo una rimpatriata, ma ci speravo. Abbiamo vissuto quegli anni come fratelli e sorelle, e una parte di me ha sempre desiderato rivedere quei volti familiari per parlare di come sono cambiate le nostre vite». L’emozione che ha permeato l’intera serata è stata palpabile. «Quando eravamo ragazzi non avremmo mai immaginato di arrivare dove siamo oggi – riflette una ex studentessa, Giovanna Primicerio – Ma in questi 31 anni ho sempre sperato che ci sarebbe stata l’occasione di ritrovarci. Sono stati anni indimenticabili e, stasera, abbiamo riavvolto il nastro del tempo, sbloccando ricordi che pensavamo perduti».Rivedersi dopo tanto tempo ha suscitato emozioni profonde, e, tra risate e abbracci, e talvolta anche spintoni, tutti i compagni sono accomunati dallo stesso sentimento, un bene incommensurabile. «La felicità di esserci, di raccontarci, di rivedere amici con cui abbiamo condiviso momenti irripetibili… è qualcosa di inestimabile. Dopo 30 anni i sentimenti di affetto, fiducia e fratellanza sono ancora gli stessi. Anzi, forse sono diventati ancora più forti, perché adesso li vediamo con la maturità dei cinquantenni e ci rendiamo anche conto di quanto siano veri, perché sono durati nel tempo», racconta Gaetano Scariati. Ma c’è anche un velo di malinconia in questa serata. «Dovremmo chiedere scusa a qualche amico che non è qui stasera, magari perché durante il percorso scolastico non siamo stati abbastanza gentili. Forse potremmo fare qualcosa, magari invitarli a “C’è posta per te”. È un pensiero che mi è rimasto nel cuore» le parole di Bernardo Liguori.Alla fine della serata, c’è stata anche una promessa: «Gli anni del liceo sono indimenticabili. Spero che ci rivedremo ancora, per continuare a rivivere quei momenti preziosi – aggiunge l’ex studentessa della VA Adelina Cascone – la nostra classe è sempre stata caratterizzata da sincerità, spensieratezza e affetto reciproco. Questi legami, una volta creati, non si spezzano mai. Ricordo ancora le emozioni e di come i ragazzi si prendevano cura di noi ragazze».
CRONACA
1 ottobre 2024
Gragnano, dopo 31 anni la rimpatriata della 5 A del Liceo “Severi”
La classe del 1993 si ritrova per una serata indimenticabile:
«Il legame che abbiamo stretto tra i banchi ha resistito al tempo»