Castellammare. Dai vicoli del centro antico di Castellammare di Stabia a Seul, capitale della Corea Del Sud. Un viaggio lungo 8.931 chilometri, una distanza immensa e che attraversa l’Europa, l’Asia, sino all’estremo oriente, colmata dall’amore per la proprie radici e la passione, quella che gli ha cambiato la vita, per la cucina. Emmanuele Cuomo, in arte Manu Food, è diventato negli anni uno dei principali esportatori della cucina tradizionale napoletana del territorio. Lo ha fatto soprattutto grazie alla sua comunicazione innovativa ed efficace, che lo ha portato ad essere seguitissimo sulle sue pagine social. Pochi giorni fa ha preso un aereo perché insieme ad un team di chef parteciperà al BICOF – Bucheon International Comics Festival – di Seul per promuovere le eccellenze culinarie napoletane. In costante crescita dalla sua istituzione nel 1998 e con più di 100.000 visitatori ogni anno, il Bucheon International Comics Festival è senza dubbio il principale festival del manhwa in Asia. È, inoltre, il più grande festival del manhwa della Corea, che ogni anno seleziona un tema di attualità e lo presenta in modo articolato attraverso mostre, mercati, conferenze, proiezioni e performance. Quest’anno il paese ospite sarà l’Italia. Al centro dell’intesa il gemellaggio tra il Comicon, rassegna del fumetto italiano, e la Corea Del Sud. All’insegna dello scambio culturale e per promuovere la cultura e la tradizione campana in Corea ci sarà anche una delegazione campana di Chef dell’APCI – Associazione Professionale Cuochi Italiani – con professionisti selezionati e coordinati dallo chef Antonio Sorrentino, Executive Chef di Rossopomodoro e consigliere nazionale dell’APCI Nazionale, nonché vice presidente della sezione Campania, che cucineranno e si esibiranno in un cooking show per far conoscere la bontà e la qualità della grande cucina campana. Con un misto di ricette moderne e tradizionali cercheranno di conquistare i palati del pubblico coreano. Tra lo staff di Sorrentino c’è anche Emanuele Cuomo. «Due anni fa mai avrei pensato di arrivare così lontano – dice Manu Food con la voce ancora rotta dall’emozione – Un traguardo che ho raggiunto grazie ad un percorso lungo e faticoso. Ho studiato tanto, ho fatto tanta gavetta, quella che i giovani spesso oggi non vogliono più fare. Ed è proprio questo che voglio dire ai giovani. Oggi si vuole tutto e subito, ma i grandi risultati si raggiungono solo facendo un percorso, lungo e faticoso, e soprattutto studiando. Poi non deve mai mancare una cosa, la passione». Emanuele è nato a Castellammare di Stabia e cresciuto nel rione di Santa Caterina: «Vengo da una realtà difficile, dove se non hai la testa tra le spalle rischi di prendere strade sbagliate – ha detto Emanuele – Non mi sento un esempio, questo lo dovranno dire gli altri. Ma la mia storia dimostra che dal nulla, impegnandosi e studiando, si possono raggiungere grandi risultati. Il raggio di sole, anche per chi vive in quei vicoli bui, è la passione che può essere per la cucina, il teatro o per lo sport. Seguendola e dedicandogli tutto sé stesso, si può arrivare lontano e raggiungere traguardi inimmaginabili. Questa esperienza, la mia prima all’estero, mi darà nuove prospettive. Vedere e studiare un’altra cultura può solo arricchirti. Spero di essere per Castellammare un vanto perché anche grazie la mia attività, voglio portare il nome della città in giro per il mondo». @riproduzione riservata
CRONACA
2 ottobre 2024
Castellammare. Lo chef Manu Food dai vicoli del centro antico a Seul