Torre del Greco. «Abbiamo abolito la povertà» annunciò in una torrida serata di fine settembre l’ex vicepremier Luigi Di Maio: era il 2018 e le «favole» del M5S non erano state ancora smascherate dalla (triste) realtà dei fatti, con migliaia di famiglie – in particolare, al Sud – costrette a vivere di espedienti, con buona pace della «panacea» del reddito di cittadinanza.
A sei anni di distanza i grillini «superstiti» all’ombra del Vesuvio – l’ex deputato Luigi Gallo e il fratello Mirko Gallo, consigliere comunale e cognato del sindaco Luigi Mennella – rispolverano il vecchio clichè «acchiappa-voti» e promettono una nuova crociata per garantire adeguato sostegno economico alle fasce deboli del territorio.
Un’iniziativa lanciata in occasione della riunione di metà novembre del gruppo territoriale del M5S e «tradotta» in una delega fuori giunta al referente dei pentastellati a palazzo Baronale: Mirko Gallo – come deciso dal sindaco-parente attraverso un apposito decreto – d’ora in avanti si occuperà dello «studio delle misure di contrasto alla povertà» al fine di portare all’attenzione della maggioranza un soluzione al problema.
«Ci sono numerosi cittadini e parliamo di migliaia a Torre del Greco che non ricevono l’assegno di inclusione e hanno perso il reddito di cittadinanza – aveva sottolineato Luigi Gallo a metà novembre -. L’amministrazione comunale guidata da Luigi Mennella è stata eletta per dare risposte locali, a chi oggi vive enormi difficoltà. Abbiamo atteso con pazienza un intervento significativo su questo tema, ora le risorse del bilancio comunale vengono utilizzate per varie finalità utili, come il rilancio culturale, il sostegno alle attività commerciali del territorio e alle scuole. ma all’appello mancano i poveri della città e dobbiamo dare i primi segnali».
Belle parole – in linea con gli «spot» del M5S prima maniera – ma, fino a oggi, prive di qualsiasi forma di concretezza.
Basti pensare che, a oggi, non sono stati previsti (per il secondo anno consecutivo) contributi straordinari per le festività natalizie a chi vive in difficoltà economiche. E un appello lanciato in questo senso da Annalaura Guarino – la veterana di palazzo Baronale – è stato completamente ignorato da sindaco e alleati. Compresi gli esponenti della «famiglia» pentastellata, a caccia di incarichi per contrastare la povertà gà abolita (a chiacchiere) sei anni fa.
@riproduzione riservata