Castellammare. Controlli a tappeto sulle strutture ricettive di Castellammare, task force in vista del Natale di carabinieri e polizia municipale per individuare i B&b fantasma. Sono già due le strutture finite nel mirino della legge che hanno riscontrato alcune irregolarità. Ma i controlli dell’autorità giudiziaria andranno avanti per scovare i furbetti che evadono tasse e danneggiano un intero settore. Azioni che si sono rese necessarie dopo una serie di denunce arrivate dalle associazioni del territorio e da fatti di cronaca gravi, come la morte della turista pugliese in un incendio in un B&b di Napoli. Sono 310 per l’esattezza le strutture ricettive presenti nel territorio di Castellammare regolarmente registrate, 100 in più rispetto all’inizio dell’anno. A fornire i numeri è l’ufficio Suap del Comune di Castellammare che ha pubblicato sul sito istituzionale dell’ente l’elenco completo delle strutture che hanno completato l’iter per ottenere il codice unico strutture ricettive (Cusr). Dai portali però risultano essere attive in città più di 500 strutture mentre attualmente quelle registrate sono 311 suddivise in 19 alberghi, 91 case vacanze, 79 bed and breakfast, 75 affittacamere, 2 marina resort, 1 casa religiosa, 2 agriturismi, e 40 locazioni brevi. All’inizio dell’anno erano circa 211, con aumento di 99 unità in soli sei mesi. Parliamo in sostanza di cinque nuove aperture a settimana. Tutti numeri che dimostrano come il settore della ricettività a Castellammare sia in costante crescita , tanto da far diventare la città un vero e proprio caso nazionale. Sicuramente il tutto è giustificato dalla vocazione turistica naturale della città di Castellammare che geograficamente occupa una posizione centrale nella provincia sud di Napoli, a pochi minuti di auto da Napoli e Sorrento e confinante con Pompei. Ma tra il boom di aperture e nell’affare ricettività si è gettato anche chi continua a lavorare all’oscuro e in maniera del tutta abusiva. Questi soggetti stanno provando a scovare le forze dell’ordine durante i controlli a tappeto in tutte le strutture del territorio.