Castellammare, come quasi tutte le città dell’hinterland napoletano, paralizzata dal traffico nella settimana che precede il Natale. Un disagio che però nella città stabiese non riguarda solo il periodo festivo e dipende, per gran parte, dalla carenza di parcheggi utili a sopportare il traffico veicolare che si riversa sul territorio soprattutto nei weekend e anche dalla cattiva abitudine a utilizzare mezzi privati anche per spostamenti di poche centinaia di metri. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Vicinanza ha provato a muovere i primi passi verso una riorganizzazione della mobilità istituendo un parcheggio temporaneo nel mercato ortofrutticolo di via Marconi. Ma c’è già chi – come Noi Moderati – spera che questo provvedimento possa diventare strutturale. «Quell’area di 6.000 metri quadrati potrebbe ospitare un parcheggio interrato per 100-150 posti auto e in superficie una piscina olimpionica e negozi di vicinato», dice Massimo Santaniello, coordinatore del partito. Una proposta, dunque, di delocalizzare il mercato ortofrutticolo a cui, a dire il vero, la politica stabiese sta pensando da anni, ma senza riuscire a trovare il bandolo della matassa. Fino a qualche anno fa si era palesata la possibilità di trasferire il mercato in un’area nel rione Ponte Persica, poi il progetto è naufragato. C’è da dire che il solo parcheggio del mercato ortofrutticolo, per quanto importante, non può bastare a limitare il traffico a Castellammare. Nell’attesa che il Comune individui nuove possibili aree di sosta, c’è da dire che finora non si è provato nemmeno ad incidere sulle cattive abitudini di molti cittadini, magari istituendo zone a traffico limitato e isole pedonali. Sulla riorganizzazione della mobilità cittadina, intanto, il gruppo Base Popolare – rappresentato in aula da Maurizio Apuzzo – ha chiesto di aprire un confronto, perché si avverte a Castellammare la necessità di restituire vivibilità, sicurezza e decoro, soprattutto nel centro cittadino. ©riproduzione riservata
CRONACA
24 dicembre 2024
Castellammare. Traffico in tilt, ora è caccia a nuove aree di sosta