La nuova sede del Centro per l’Impiego a Torre Annunziata sarà nella scuola di via Isonzo. È questa la soluzione a cui sta lavorando il Comune oplontino per garantire la presenza della struttura in città, un servizio essenziale per la collettività e per il mondo del lavoro, sfruttando la grandezza dell’istituto che ben si presta ad ospitare entrambe le soluzioni. Inizialmente, l’edificio individuato e proposto dall’ente comunale alla Regione, quando alla guida di Palazzo Criscuolo vi erano i commissari straordinari, era una palazzina su due livelli in via Traversa Siano. Locali che qualche mese fa, creando non poca polemica, hanno ricevuto la bocciatura a causa delle dimensioni della struttura di 250 mq, 50 in meno rispetto ai 300mq richiesti. A seguito di questa brusca frenata, l’amministrazione comunale ha avviato una nuova fase di ricerca per individuare una soluzione alternativa. La consigliera comunale Emanuela Cirillo, che ha seguito da vicino l’evoluzione della vicenda, ha sollecitato l’ente a trovare una sede idonea e questo impegno ha portato a considerare i locali di via Isonzo come possibile nuova casa per il Centro per l’impiego. L’edificio, di proprietà comunale, potrebbe infatti offrire gli spazi necessari per ospitare il servizio. L’idea è quella di destinare il piano terra dell’immobile di via Isonzo al Centro per l’impiego, mentre al primo piano è già operativo l’Istituto Marconi, che si occupa di attività di avviamento al lavoro e organizza corsi formativi. Questa organizzazione trasformerebbe la struttura in una vera e propria “cittadella del lavoro”, un punto di riferimento unico per chi cerca occupazione o formazione professionale. La proposta sembra trovare il consenso degli enti competenti, con il Centro per l’impiego determinato a mantenere la propria presenza a Torre Annunziata, considerata una posizione strategica per il territorio e le comunità limitrofe. Inoltre, i fondi necessari per i lavori di adeguamento e per l’adattamento degli spazi sarebbero a carico dello stesso Centro per l’impiego, riducendo l’onere per il Comune. Tra i vantaggi della struttura di via Isonzo c’è la presenza di un secondo ingresso, che potrebbe garantire un accesso indipendente rispetto agli altri servizi presenti nell’edificio, come il centro culturale. Questo aspetto migliora la funzionalità e l’organizzazione degli spazi, rendendoli idonei alle esigenze degli utenti e degli operatori. «Auspichiamo di mantenere a Torre Annunziata un servizio fondamentale per il mondo del lavoro e per la collettività. Abbiamo fatto delle valutazioni per individuare dei locali idonei, individuando una soluzione possibile nei locali di via Isonzo,» ha dichiarato il sindaco Corrado Cuccurullo. Il sindaco ha sottolineato l’importanza di garantire continuità a un servizio essenziale, che rappresenta un punto di riferimento per molti cittadini in cerca di occupazione e per le aziende del territorio. La scelta di via Isonzo come possibile sede sembra rispondere alle esigenze di spazio e funzionalità richieste, aprendo così la strada alla riqualificazione e all’utilizzo ottimale di una struttura comunale, con l’attenzione al tema del lavoro e alla valorizzazione delle risorse comunali che rappresenta una priorità per Torre Annunziata.
CRONACA
29 dicembre 2024
Torre Annunziata, il piano del Comune: nella scuola di via Isonzo una “cittadella del lavoro”