Sarno. Avrebbero aggredito un 49enne con calci e pugni per portare via un telefonino e pochi euro. Per quell’aggressione avvenuta ad agosto sono finiti sul registro degli indagati i sarnesi Daniele Sirica di 34 anni e Ivano Manzi di 33 anni. Entrambi sono stati raggiunti dal divieto di dimora emesso dal gip del Tribunale di Nocera Inferiore a distanza di 5 mesi dal raid avvenuto nei pressi della Circumvesuviana.
Sono accusati di estorsione e lesioni in concorso. A individuarli sono stati gli agenti di polizia del locale commissariato: secondo gli inquirenti avrebbero aggredito il malcapitato con calci e pugni lasciandolo a terra tramortito ed impossibilitato anche a rimettersi in piedi. Il tutto per una somma non ingente e, per questo non si esclude che dietro possa esserci altro.
È stato un lavoro meticoloso quello che ha portato gli uomini della Mobile di Salerno a individuare i due responsabili a cui è stata notificata un’ordinanza di divieto di dimora nel Comune di Sarno. Sirica e Manzi aggredirono un uomo di 49 anni nei pressi della stazione della Circumvesuviana di Sarno.
Colpendolo con calci e pugni, lo avevano costretto a consegnare loro un telefono cellulare e del denaro. Lo avrebbero atteso nei pressi della stazione della Circum, sapendo che era la zona dove solitamente il 49enne frequentava per ritornare a casa: quando l’hanno individuato si sono avvicinati e l’hanno aggredito con calci e pugni. Gli investigatori tuttavia sospettano che dietro l’aggressione ci sia dell’altro mascherato da un reato di estorsione e lesione.
La vittima è stata collaborativa con gli uomini della Squadra Mobile riuscendo a fornire indicazioni utili attraverso i foto segnalamenti relativi ai precedenti reati dei due, le cui immagini sono poi state comparate con quelle catturate dalla videosorveglianza. Gli elementi raccolti hanno consentito alla Procura della repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore di richiedere e ottenere l’applicazione della misura cautelare.
Dopo aver notificato l’ordinanza ai due presunti responsabili, le indagini da parte della polizia continuano al fine di appurare se quell’aggressione, brutale, abbia come movente un’altra causa tuttora estranea alle autorità.
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