Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha trasmesso al Parlamento lo schema di decreto ministeriale relativo all’approvazione del programma per l’utilizzazione delle risorse del Fondo per la tutela del patrimonio culturale, per gli anni 2025, 2026 e 2027. Le commissioni Cultura di Camera e Senato dovranno dare il proprio parere sul provvedimento entro il 27 gennaio. L’importo complessivo è pari a 520 milioni di euro (nel precedente triennio 2022-2024 era stato di 390 milioni) di cui 130 per il 2025, 150 per il 2026 e 240 per il 2027.
Nel dettaglio, 59.478.930,61 euro andranno al settore Archeologia, 112.095.294,38 al settore Architettonico, artistico e storico, 49.545.944,28 agli Archivi, 45.839.800,86 alle Biblioteche, 215.549.697,93 agli Istituti autonomi e 37.490.331,94 sono assegnati alla voce Varie.
La ripartizione a livello regionale prevede per la Campania uno stanziamento di 57,3 milioni di euro (Tra gli interventi, quello di Napoli per i nuovi uffici per il funzionamento del Museo e Real Bosco di Capodimonte (opera finanziata con 5,7 milioni). Nell’ambito della programmazione sono state inoltre inserite delle finalità “varie” per complessivi 43,4 milioni nel triennio, di cui 4,5 milioni relativi al cofinanziamento degli interventi realizzati con il concorso delle erogazioni liberali (Art Bonus) e la restante parte a disposizione per lavori urgenti e imprevisti.