Castellammare. La caldaia è di nuovo guasta e gli alunni sono costretti a tornare in classe indossando giubbotti, tra le proteste dei genitori che chiedono un intervento risolutivo al Comune. Sta diventando una vera e propria telenovela quella dei riscaldamenti per le aule del Terzo Circolo del rione San Marco. L’ultima puntata ha del tragicomico. A dicembre sembrava risolto il problema nella scuola del rione Cicerone, così non appena si è presentato il problema per il plesso San Giovanni Bosco, la dirigente aveva disposto il trasferimento delle classi al Cicerone, in attesa dell’intervento di riparazione della caldaia. Ma anche al Cicerone, da due giorni, i riscaldamenti sono spenti, a causo di un guasto all’impianto. Il risultato? Due scuole al gelo e alunni sballottati da una parte all’altra, ma senza poter usufruire dei riscaldamenti durante l’orario di lezione. Quando ieri mattina i genitori sono arrivati nell’istituto per chiedere spiegazioni, il personale ha mostrato loro le pec – a ripetizione – che sono state inviate al Comune per cercare di venire a capo del problema. Un anno complicato per gli alunni del terzo circolo, che era cominciato con l’accorpamento con la scuola media Bonito-Cosenza e la decisione di trasferire nell’istituto di via D’Annunzio le classi di quinta elementare. Poi la chiusura del plesso San Giovanni Bosco riaperto dopo una lunga trattativa con Comune, rappresentanti dei genitori e Comitato San Marco, ma soprattutto dopo la decisione del Provveditorato di mettere a disposizione della scuola altri due dipendenti. Infine, il problema dei riscaldamenti che si trascina in pratica dal primo dicembre, giorno in cui sarebbero dovuti entrare in funzione e che aveva costretto la dirigente, attraverso una circolare, a giustificare l’eventuale assenza a scuola dei bambini. I genitori, a distanza di quasi un mese e mezzo, si aspettano adesso un intervento risolutivo per i riscaldamenti e sono pronti anche a protestare con il Comune se non la situazione non si dovesse risolvere a stretto giro. «Siamo stanchi delle chiacchiere – dicono – Sono settimane che ci raccontano di perdite della caldaia, dell’attesa di un pezzo che sembra non arrivare mai, a noi interessa solo che ai nostri figli venga garantito il riscaldamento in classe, perché è assurdo che anche al rientro delle festività, dopo oltre 15 giorni di blocco delle lezioni, non si sia riuscito a risolvere il problema». vt
CRONACA
10 gennaio 2025
Castellammare. Niente riscaldamenti, gli alunni del rione Cicerone ancora al gelo