Castellammare. «Sono necessari più controlli sul territorio, la città di sera diventa invivibile e ben venga l’opportunità per le forze dell’ordine di allontanare chi mette a rischio la sicurezza dei nostri ragazzi e delle persone che vengono qui a trascorrere qualche ora di relax». E’ questo in sintesi il pensiero dei titolari dei locali e delle persone che frequentano la villa comunale e il centro storico stabiese. L’attivazione della zona rossa da parte della Prefettura di Napoli viene accolta con favore da parte dei cittadini ormai stanchi di risse, violenza, spaccio di droga, parcheggiatori abusivi e incivili che sfrecciano sui loro scooter tra i passanti. I pregiudicati, almeno fino al 31 marzo, rischiano di essere allontanati dalla zona rossa, anche se in quel momento non stanno commettendo reati perseguibili dal punto di vista penale. «E’ una misura di prevenzione che può essere utile, in particolare per prevenire furti e rapine», sottolinea Antonio, titolare di un’attività a due passi dal lungomare. «Dopo i tanti colpi subiti dai commercianti era necessario incrementare i controlli – aggiunge – E’ una richiesta che più volte era stata avanzata anche al sindaco e non possiamo che essere soddisfatti che anche le forze dell’ordine abbiano concordato sulla necessità di alzare il livello di attenzione sul territorio». Al suo fianco, c’è Enzo, un altro commerciante che sottolinea: «Castellammare negli ultimi anni sta crescendo molto dal punto di vista delle presenze turistiche e l’aumento delle persone che circolano nelle strade deve prevedere necessariamente anche un aumento delle forze dell’ordine che fanno controlli – continua – Dal punto di vista commerciale la sicurezza in città è fondamentale per poter portare avanti il nostro lavoro». «Non so se questo è il periodo giusto per aumentare i controlli», s’interroga invece Mauro, impiegato di una società pubblica che passeggia in villa comunale prima di fare ritorno a casa, in periferia. «Chi conosce un po’ Castellammare sa che questo non è proprio il periodo di massima affluenza sul lungomare o nella zona dell’Acqua della Madonna – aggiunge Mauro – Sarebbe importante se questo provvedimento venisse esteso almeno fino alla fine dell’estate, potrebbe essere una grande occasione per mostrare ai turisti una città sicura e quindi più vivibile». Pino, titolare di un locale della zona, aggiunge: «Aumentare i controlli è davvero molto importante e siamo soddisfatti di questa decisione – dice – Ci auguriamo che l’amministrazione possa sfruttare questa occasione anche magari per intervenire sulla viabilità. Nei periodi di maggiore affluenza il centro cittadino diventa una giungla e stimolare gli stabiesi a lasciare a casa auto e scooter e farsi una passeggiata a piedi in una bella isola pedonale sarebbe importante». La maggioranza degli stabiesi dunque promuovono l’istituzione della zona rossa a Castellammare di Stabia, ma sperano che questo non significhi un allentamento dei controlli in periferia: «Nei quartieri la situazione è critica», sostiene Antonio, commerciante della periferia della città. «Ogni giorno sentiamo parlare di furti di scooter e auto, in particolare nel rione San Marco – dice – Purtroppo sembra essere tornati indietro di trent’anni rispetto a questo problema, che si può risolvere solo con una presenza più massiccia delle forze dell’ordine sul territorio. Quindi, bene l’aumento dei controlli in villa comunale, ma non dimentichiamo le periferie». @riproduzione riservata
CRONACA
11 gennaio 2025
Castellammare. Gli stabiesi promuovono la zona rossa: «Allunghiamo i controlli all’estate»