“Dalle recenti indagini emerge un quadro inquietante che coinvolge Fabio Cagnazzo e alcuni imprenditori cilentani, legati a traffici di droga sulla costa di Acciaroli. Tra questi, anche un ex consigliere comunale per dieci anni, sia con l’amministrazione attuale del sindaco di Pollica, Stefano Pisani, sia con l’amministrazione guidata dallo stesso Angelo Vassallo. È ormai chiaro che la vicenda ha contorni ben più complessi, e il rischio di reiterazione del reato — sia esso legato al traffico di droga o a delitti ancora più gravi come l’omicidio — rappresenta un monito che non può essere ignorato. Dal 2011, la Fondazione Angelo Vassallo chiede con insistenza un’indagine politica, che non è un’indagine giudiziaria, ma uno strumento indispensabile per far luce su responsabilità e connivenze di natura istituzionale. È stato arrestato Franco Alfieri, presidente della provincia di Salerno, e ben 13 amministratori cilentani hanno preso posizione pubblicamente a suo favore, mettendolo nero su bianco. Allo stesso tempo, però, è stato ucciso un sindaco con la tessera del PD in tasca, e nessun amministratore ha avuto il coraggio di prendere una posizione chiara e netta. Non possiamo inoltre dimenticare le parole inquietanti dell’attuale sindaco di Pollica, Stefano Pisani, che si è chiesto: ‘Angelo non fu ucciso dalla camorra?’. Di quale camorra parla costui?”, afferma Dario Vassallo, Presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore.
“Il tempo stringe, e la responsabilità politica del Partito Democratico è ormai inevitabile. La storia e i legami che emergono rischiano di travolgere il PD in una vicenda che potrebbe lasciare ferite profonde nella sua credibilità e nella fiducia dei cittadini. Ricordiamo che è necessario fare piena luce su tutti gli intrecci che hanno portato alla morte di Angelo Vassallo. È inaccettabile che personaggi coinvolti in vicende così oscure abbiano ricoperto e continuino a ricoprire ruoli di responsabilità politica e amministrativa. Il PD deve dimostrare di essere dalla parte della legalità e della giustizia, prendendo una posizione netta e assumendo provvedimenti chiari rispetto a questa vicenda. La memoria di Angelo Vassallo e il futuro del Cilento non possono essere offuscati da ombre di connivenza o ambiguità. Il Partito Democratico ha ora l’occasione di dimostrare coraggio politico e di allinearsi ai valori di trasparenza e giustizia per cui Angelo Vassallo ha dato la vita” le parole di Dario Vassallo.