Castellammare. Clamoroso colpo di scena nelle indagini sull’aggressione alla professoressa in servizio al plesso Salvati, a Castellammare, avvenuta il 24 novembre del 2024. I carabinieri hanno arrestato la docente, una 40enne originaria della Penisola Sorrentina, con le gravissime accuse di violenza sessuale nei confronti degli alunni. In due mesi di indagini, spulciando social e telefonini, i carabinieri hanno trovato video e audio di violenze commesse ai danni dei ragazzi dalla docente. Per la donna si sono aperte le porte del carcere.
La saletta. Dall’analisi dei cellulari di almeno sei minori di anni 14 che sarebbero stati direttamente coinvolti è emerso che la docente, a partire dal mese di ottobre del 2023, insegnante di sostegno di uno degli studenti coinvolti, avrebbe sottoposto i ragazzini a reiterate lezioni di carattere sessuale portandoli durante l’orario scolastico, con la scusa di ripetizioni private, in un’aula riservata dalla scuola (da lei definita la saletta), dove avrebbe mostrato loro materiale pornografico, invogliando alcuni di loro a scambiarsi effusioni sessuali, arrivando anche ad abusare di uno di loro praticando un rapporto orale.
Lezioni sui social. Una volta, poi, che l’accesso alla saletta le sarebbe stato precluso la prof avrebbe creato un gruppo su instagram chiamato appunto “La Saletta” nel quale gli unici discorsi che venivano fatti erano quelli di carattere sessuale. Per continuare la docente, sempre secondo le accuse della Procura, avrebbe anche minacciato bocciature o di far andare i loro genitori in carcere, spedendo essi stessi in comunità costringendo così i ragazzini a tenere la consegna del silenzio per paura. Solo la sospensione di uno degli studenti avrebbe determinato le vittime a confidarsi con i propri genitori in merito ai comportamenti della docente supportando il loro racconto con alcuni messaggi scambiati sia su whatsapp che su instagram.