Nocera Inferiore. Furto al Museo diocesano San Prisco: danni e bottino in corso di quantificazione. Si parla di svariate migliaia di euro oltre al valore inestimabile sia per la Chiesa che per la Comunità religiosa della Diocesi. Indagano i carabinieri. É accaduto nella notte di ieri, quando ignoti (si pensa a una banda di almeno tre persone) si sono introdotti all’interno del Museo diocesano San Prisco, situato al piano terra della Curia vescovile.
Aiutandosi con un oggetto contundente ed eludendo il sistema di allarme, i malviventi hanno mandato in frantumi diverse vetrine trafugando preziosi oggetti votivi e materiali di valore storico e religioso custoditi nelle teche delle tre sale museali. Un’azione criminosa durata diversi minuti ma sembra abbastanza evidente che i ladri sapevano dove e come colpire. Si pensa anche ad un colpo su commissione.
Un furto che ha colpito la comunità locale amareggiata per quanto accaduto nella notte di ieri. Ad accorgersi dell’ammanco gli addetti ai lavori non appena sono entrati all’interno della struttura ubicata in via del Vescovado. Dopo aver appurato l’effrazione al portone di ingresso, una volta nelle sale hanno rinvenuto vetri a terra e teche vuote. Dei banditi se n’erano già perse le tracce. lI direttore del Museo, Salvatore Alfano, ha subito sporto denuncia presso la stazione dei carabinieri di Nocera Inferiore.
Gli inquirenti hanno avviato i rilievi per cercare di individuare i responsabili del raid notturno anche con il supporto della videosorveglianza insistente sia all’interno (dovei malviventi avrebbero agito incappucciati) che all’esterno. Il vescovo della Diocesi, monsignor Giuseppe Giudice ha espresso profondo rammarico per l’accaduto, sottolineando le gravi conseguenze del furto: «Esprimiamo grande dolore per questa violazione che danneggia l’intera comunità, minandola nelle radici, in quanto è stato saccheggiato un deposito di storia e memoria, di fede e devozione accresciuto nei secoli. Un danno non esclusivamente economico, ma soprattutto valoriale e identitario.
Uno sfregio all’intero territorio, a cui risponderemo rinnovando e continuando a impegnarci a difesa e promozione delle nostre bellezze, della nostra cultura, della nostra storia”, ha concluso il vescovo incassando solidarietà dal mondo . Il Museo Diocesano San Prisco rappresenta da anni un importante punto di riferimento per la comunità, non solo per la sua funzione di custodia del patrimonio culturale e spirituale, ma anche per il ruolo educativo e sociale che svolge. Questo furto, pertanto, non è solo un attacco a un’istituzione, ma un colpo al cuore della diocesi e della sua identità.
@riproduzione riservata