Ha lasciato il carcere dopo due mesi Rosaria Vitiello, moglie del ras Rossano Apicella, e indagata per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Il giudice per le indagini preliminari ha accolto l’istanza del suo avvocato, ii penalista stabiese Alfonso Piscino, concedendo alla donna gli arresti domiciliari fuori regione. Vitiello fu arrestata nel dicembre scorso nell’ambito della maxi retata dei carabinieri che hanno decapitato il gruppo gestito dal marito, Rossano Apicella. Un’indagine, coordinata dalla Dda di Napoli, che ha ricosrtuito le dinamiche delle piazze di spaccio gestite dalla famiglia e che il dicembre scorso ha portato a cinque arresti. A finire in manette il narcos Rossano Apicella- già in carcere- e la moglie Rosaria Vitiello, il figlio Dario Apicella, Vincenzo Donnarumma e Salvatore Pio Pennino. Poi ci sono altre 13 persone indagate a piede libero . Tra queste figurano anche gli altri due figli di Rossano Apicella, Gaetano e Maurizio. Il primo è a piede libero, mentre il secondo sta scontando la condanna per l’omicidio di Nicholas Di Martino, il 17enne ammazzato nel maggio del 2020. C’è anche il nome di un imprenditore insospettabile, titolare di una nota pizzeria di Gragnano che è accusato di “aver collaborato direttamente con i vertici del sodalizio, occupandosi prevalentemente della custodia delle partite di droga per conto degli Apicella presso il box garage attinente alla sua abitazione, adoperandosi, ogni volta che gli veniva richiesto, per recuperare ogni volta che gli veniva richiesto uno o più pacchi di sostanza stupefacente, consegnandoli al pusher di turno per la successiva vendita al dettaglio”. L’inchiesta ha permesso di ricostruire le dinamiche del gruppo diretto, anche dal carcere, da Rossano Apicella. Il narcos, secondo le accuse dell’antimafia, era riuscito a guadagnarsi il monopolio delle piazze di spaccio della città. Michele De feo
CRONACA
11 febbraio 2025
Spaccio a Gragnano. Scarcerata la moglie del ras Apicella