«E’ la terza volta che minaccia il suicidio, è la terza volta che sale sul cornicione del palazzo e urla: ha bisogno di aiuto non di chi lo deride o di chi lo abbandona». Annamaria è una delle tante residenti della zona che la storia di quell’uomo la conosce bene e più volte ha chiamato lei i soccorsi. Abita nella palazzina a pochi passi da dove questa mattina, ancora una volta, un uomo è salito sul cornicione della sua abitazione e ha minacciato di buttarsi di sotto. Nel giro di tre settimane ha tentato di uccidersi tre volte e «per tre volte è stato poi lasciato in casa, da solo» denunciano. Un episodio che ha messo subito tutti in allarme e la strada, via Vittorio Veneto, è rimasta bloccata per molto tempo prima che quell’uomo, dopo la mediazione delle forze dell’ordine si facesse aiutare: i vigili del fuoco con una scala sono riusciti a raggiungerlo e portarlo giù. La sua storia è però diventata un caso: non è infatti la prima volta che minaccia il suicidio e non è la prima volta che si prova a supportarlo ma forse non nel modo giusto come racconta la donna ai microfoni di Metropolis «Va aiutato, non va lasciato solo o rinchiuso: come si fa a non capire che cerca aiuto, che se sale su quella finestra vuole solo che qualcuno gli presti attenzione ed aiuto. E invece, come è già accaduto in passato, il suo nome è solo un nome e non una storia: dove sono gli assistenti sociali, dove stanno le associazioni: lo vogliono solo rinchiudere, ma qualcuno ha mai davvero ascoltato la sua storia?». L’uomo soffre di diversi disturbi e risulta comunque segnalato al Comune agli assistenti sociali «dobbiamo aspettare che muore per davvero o qualcuno si impegna a non fare spot ma a salvarlo per davvero». Tanta rabbia e anche un appello affinchè ci sia maggiore attenzione in città per le fasce deboli.
CRONACA
14 febbraio 2025
Torre Annunziata: Minaccia il suicidio per la terza volta: «Ha bisogno di aiuto, salvatelo»