Ha dato alla luce suo figlio prima di morire. Ha lottato tra la vita e la morte dopo che un ictus aveva spezzato il suo sogno di diventare mamma. Ma il suo amore non si è fermato nemmeno quando il suo cuore ha smesso di battere perché Chiara, 35 anni, originaria di Pagani ma residente al parco Imperiale di Granano, ha deciso di donare i suoi organi. Una storia che parla di amore e dolore, morte e vita, tragedia e meraviglia. Un mix di emozioni che fanno commuovere, pensare all’importanza dello scorrere del tempo e all’importanza di andare avanti nonostante le avversità. Se da una parte c’è un papà che sarà costretto a crescere il proprio figlio senza la donna che ha sempre amato, dall’altro c’è appunto il miracolo della vita e l’ultimo gesto di amore più grande che cambierà l’esistenza ad altre persone. Non è un caso forse che Chiara abbia esalato l’ultimo respiro proprio a san Valentino, la festa dell’amore. La storia con suo marito era di quelle felici: avevano desiderato un bimbo che si sarebbe chiamato come il fratellino mai nato del marito. Un’altra tragedia nella tragedia: molti anni fa, infatti, la mamma del marito di Chiara morì mentre era incinta di un bimbo. In quel caso, però, non ci fu nulla da fare. La settimana scorsa, quando la 35enne ha accusato il malore, subito è stata trasferita al San Leonardo di Castellammare. Qui l’equipe del primario Eutalia Esposito ha fatto nascere il bimbo che sta bene e viene accudito nel reparto guidato dal dottor Roberto Cinelli. Chiara, però, viene trasferita al San Giovanni Bosco. Le sue condizioni sono appare subito disperate. E per una settimana ha lottato tra la vita e la morte, mentre suo marito faceva la spola tra l’ospedale stabiese per prendersi cura del suo bambino e quello napoletano dove Chiara era in fin di vita. Alle prime luci dell’alba di venerdì scorso, la terribile notizia: Chiara non ce l’ha fatta. La voce si è sparsa subito: ol sindaco di Pagani, Raffaele De Prisco, città di origine della donna, ha poi rilasciato un messaggio sui suoi canali social: “La luce che hai portato al mondo in vita e fino all’ultimo sforzo con la nascita di tuo figlio possa continuare a irradiare chi ti ama. Alla famiglia il più sentito cordoglio di tutta la città”. Dopo la tragedia l’ultimo gesto d’amore di Chiara che tempo fa aveva già deciso di donare i suoi organi. Una storia tragica e su cui anche la procura della repubblica di Torre Annunziata ha deciso di aprire un’inchiesta sulla gestione della gravidanza della donna. Un atto dovuto per verificare se, durante la gravidanza, tutto sia stato fatto per scongiurare quel malore che poi l’ha uccisa. Resta, per ora, solo il gesto d’amore di una mamma che ha dato alla luce il suo bambino che non la conoscera’ mai. E che, qualche anno fa, pensò che se mai le fosse accaduto qualcosa di brutto e grave avrebbe fatto una scelta d’amore: donare i suoi organi per salvare altre vite.
CRONACA
16 febbraio 2025
Gragnano. Muore dopo il parto, Chiara dona i suoi organi