Oltre 2,2 miliardi di euro stanziati per 150 progetti nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, con l’obiettivo di migliorare la mobilità, la sostenibilità e l’efficienza delle reti strategiche. E’ il Programma Operativo Nazionale Infrastrutture e Reti cofinanziato dall’Unione europea e gestito dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Delle ricadute sociali di questi progetti hanno discusso a Napoli, al convegno “Il Sud in rete con l’Europa: la dimensione sociale della mobilità sostenibile”. Dall’incontro è emerso come le infrastrutture finanziate dai fondi europei stiano trasformando il Sud Italia e costituiscano un importante strumento per l’evoluzione della vita socioeconomica e culturale di tutti i cittadini del Mezzogiorno d’Italia nonché una attuazione concreta della trasformazione ecologica e digitale delle infrastrutture locali, territoriali, aeroportuali e marittime.
Gli interventi del Pon-Ir, accorpati per settori di trasporto e di intervento, riguardano 6 diversi ambiti: quello principale è la rete ferroviaria, con oltre 1,3 miliardi di euro investiti per creare collegamenti più veloci, sicuri e rispettosi dell’ambiente, favorendo così un sistema di trasporti integrato e multimodale a livello europeo. Anche il sistema aeroportuale ha beneficiato di interventi importanti per circa 53 milioni di euro complessivi, impegnati per aumentare la standardizzazione e l’interoperabilità e ridurre l’impatto ambientale.