Lo hanno già definito il caso di «concerti gonfiati», ovvero il ricorso a trucchetti per trasformare in evento «sold out» uno che ha invece fatto registrare vendite insoddisfacenti di bigliett. Il Codacons ha presentare un esposto all’Autorità garante chiedendo di verificare l’operato delle società organizzatrici di eventi musicali e degli stessi artisti coinvolti. Il dubbio è che ci possano essere pratica scorrette e ingannevoli a danno dei consumatori.
Il caso che ha fatto esplodere i dubbi sono i concerti di Elodie a Milano e Napoli, che avrebbero registrato vendite deludenti, tanto da registrare ticket di ingresso venduti a prezzi stracciati sui siti ufficiali di rivendita. Diversi artisti ed esperti del mondo musicale avrebbero già confermato la prassi di immettere sul mercato biglietti a prezzi ridottissimi a ridosso dei concerti, quando le vendite si rivelano inferiori alle aspettative. Una quota di biglietti verrebbe addirittura regalata, allo scopo di riempire gli impianti.
Una pratica che danneggia in modo evidente chi i biglietti li ha acquistati a prezzo pieno, spesso sborsando cifre astronomiche per assistere allo spettacolo del proprio artista preferito. Una condotta che potrebbe realizzare la fattispecie di pratica commerciale sia scorretta che ingannevole, dunque vietata dal Codice del Consumo, a danno dei consumatori, e su cui l’Antitrust deve intervenire aprendo una apposita istruttoria nei confronti delle società organizzatrici di concerti in Italia.