Fico a Torre del Greco: «Valorizzeremo mare e spiagge»
Torre del Greco. “Il mare è uno dei segmenti fondamentali della nostra economia. Noi intendiamo valorizzare tutto quello che ruota attorno a questa risorsa, al fine di consentire uno sviluppo legato al turismo”.
A dirlo è stato Roberto Fico, candidato alla carica di governatore della Regione Campania per il centrosinistra, intervenuto questo pomeriggio a Torre del Greco, nella zona del porto della città vesuviana, ad un’iniziativa elettorale alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco Luigi Mennella e la vicepresidente del consiglio regionale Loredana Raia.
Fico ha evidenziato come il suo obiettivo sia “permettere alle persone di fare il bagno utilizzando una spiaggia pulita e pubblica. Temi questi che affronterò anche nel successivo appuntamento a Castellammare di Stabia. L’obiettivo in questa zona della nostra regione è avere un litorale uniforme, con il giusto equilibrio da parte degli operatori interessati alla balneazione. Garantendo anche l’opportuna quota di spiagge libere, attrezzate con i servizi forniti dal Comune”.
“Uno degli aspetti principali del nostro prossimo governo regionale sarà il rapporto con i sindaci: lavorare in stretta sinergia con gli enti come i Comuni sarà decisivo, al fine di programmare e are decollare i progetti che abbiano come regia la Regione”.
Parlando proprio degli scali marittimi, Fico ha promesso che “insieme a tutti i sindaci di questa fascia costiera studieremo cosa costruire per valorizzare l’area. Ecco: lavorare sulle zone comuni, penso anche alle città interne, sarà importante. Lo si farà ascoltando i territori, con umiltà ma anche con l’ambizione giusta per poter realizzare ciò che si ritiene valido. Stiamo completando il nostro programma, dove troveranno spazio le idee per una Campania verde, dove sarà possibile scendere di casa per fare un bagno in acque balneabili, dove al centro di tutti ci sia un’impresa sana, che operi in sinergia con i lavoratori e le università”.
Attenzione agli enti locali: “Con i quali possiamo portare avanti le progettualità. Ma per farlo, bisogna investire nel pubblico, con fondi destinati alle assunzioni di valide professionalità. Per 40 anni le assunzioni sono rimaste bloccate e soltanto da poco tempo si vede una piccola inversione di tendenza. Ma ciò non può bastare. L’abbiamo visto con i finanziamenti del Pnrr: arrivano i soldi ma spesso si fa fatica a far decollare i progetti. Sarà opportuno, in tal senso, pensare ad una task force regionale che supporti i Comuni e i sindaci”.


