Blitz ai D’Alessandro a Castellammare, Ruotolo (Pd): «Coinvolto un politico, si deve dimettere»
«il consigliere Oscurato si deve dimettere subito», a dirlo è Sandro Ruotolo, consigliere comunale di Castellammare e europarlamentare del Pd. «Ancora una volta esprimiamo vicinanza e pieno sostegno alla Magistratura ed alle forze dell’ordine per il lavoro costante di contrasto della camorra stabiese- ha detto Ruotolo-L’ultima operazione condotta nei confronti di 11 esponenti del clan D’Alessandro rappresenta un colpo durissimo inferto allo storico sodalizio criminale di Scanzano. Purtroppo emerge un quadro molto preoccupante di una città “invasa” dal potere criminale che non riesce a voltare pagina e a costruire una reale prospettiva di futuro. Siamo di fronte ad uno scenario inquietante dove si afferma con evidenza la persistenza di una “Signoria criminale” che mina alla radice le ragioni d’identità democratica e civile di un’intera comunità»
«Non abbiamo mai sottovalutato la gravità di questa situazione e con l’esperienza dell’Osservatorio stabiese contro la camorra abbiamo provato, da subito, ad illuminare la verità “nascosta” e “scomoda” di una camorra ancora padrona delle nostre vite individuali e collettive- continua Ruotolo-Abbiamo alzato l’asticella dell’analisi, dello studio e della denuncia, abbiamo detto con chiarezza che la società sportiva Juve Stabia era inquinata dal clan e abbiamo argomentato le nostre preoccupazioni in relazione ad una partecipazione organizzata della camorra alle ultime elezioni. È tutto contenuto nella relazione che abbiamo pubblicato in primavera, è tutto lì: purtroppo si è scelto di sminuire, sottovalutare e attaccare quel lavoro prezioso di coraggio civile e politico»
È venuto il momento di fermarci- continua Ruotolo- riflettere e fare i conti fino in fondo con quello che è successo alle ultime elezioni amministrative, interrompendo immediatamente la narrazione della “nuova primavera” e del “modello Castellammare”. Faremo questo lavoro con tutto il rigore necessario. Occorrono atti concreti. Il primo, a mio avviso, devono essere le dimissioni del consigliere Oscurato. Da un articolo apprendiamo che il consigliere Oscurato ha telefonato al noto camorrista Michele Abbruzzese per chiedere un incontro ed un sostegno ricevendo rassicurazione in tal senso dallo stesso. Allora dobbiamo essere chiari: non esiste il reato di parentela, non è un reato chiedere i voti ai camorristi, ma è inaccettabile da un punto di vista morale, etico e politico e per questa ragione, in assenza di una smentita chiara, il consigliere Oscurato si deve dimettere immediatamente. In assenza di questo atto, io non parteciperò più alle sedute del Consiglio Comunale e valuterò sulla base di un confronto sincero all’interno del mio Partito e con il Sindaco la possibilità di consegnare le mie dimissioni dal ruolo di consigliere comunale della città di Castellammare di Stabia».
«L’etica, la morale e la trasparenza sono da sempre i capisaldi dell’azione politica e amministrativa del mio operato di sindaco e della giunta comunale al mio fianco. Chi non si schiera apertamente nella lotta e nel contrasto al malaffare camorristico non può avere responsabilità pubbliche, non può far parte della mia maggioranza, deve dimettersi». E’ quanto dichiara Luigi Vicinanza, sindaco di Castellammare di Stabia. «Chi non si riconosce in questi principi, chi non prende le distanze da zone d’ombra, da azioni camorristiche e illegali, non è parte della nostra squadra. Sul consiglio comunale, sui suoi consiglieri, sull’attività del Comune non possono pesare comportamenti opachi. È un’esigenza di opportunità politica, prima ancora che intervengano gli accertamenti della magistratura. L’operazione condotta martedì mattina dalla DDA, in collaborazione con la polizia di Stato, ha assestato un nuovo duro colpo al clan camorristico D’Alessandro, svelando ancora una volta la ferocia di questa banda criminale. È il segno che lo Stato c’è – spiega il primo cittadino- Ogni giorno combattiamo contro la camorra, contro quelle forze che hanno generato lo sfasciume di questa città. Lo facciamo nell’unico interesse di rilanciare Castellammare e restituirla ai suoi cittadini. Non faremo mai un passo indietro davanti a chi vuole riportarci nel buio».


