Si integra direttamente nelle toilette di casa, analizzando le urine in modo automatizzato
#WITHINGS, TECNOMANIA
25 novembre 2025

U-Scan, laboratorio di analisi domestico

Gennaro Annunziata

Dopo oltre sette anni di ricerca e sviluppo, Withings, pioniere della salute connessa, ha lanciato U-Scan, un dispositivo che promette di rivoluzionare il monitoraggio della salute.

U-Scan è un dispositivo che non somiglia a nessuno degli smart device dedicati alla salute visti fino ad ora: non è un orologio né una bilancia, ma un sistema di analisi delle urine da installare direttamente nel WC di casa. L’idea di fondo è semplice: trasformare un gesto quotidiano, andare in bagno a far pipì, in un’occasione per ottenere informazioni utili sul proprio stato di salute metabolico o renale, senza uscire di casa.

La promessa è ambiziosa: un «mini-laboratorio» integrato nella tazza, che opera in autonomia, con cartucce intercambiabili, connesso ad un’app e pienamente integrato nell’ecosistema Withings. Nel nostro test abbiamo voluto verificare quanto questa promessa venga mantenuta: dall’installazione all’uso quotidiano, dalla qualità e affidabilità delle analisi alla loro reale utilità, fino ai limiti pratici e ai costi di gestione complessivi.

U-Scan è composto da tre elementi: il lettore, le cartucce intercambiabili e la stazione di pulizia e ricarica.

Il lettore, realizzato con materiali rinforzati in fibra di vetro e protetto da uno strato sigillante che impedisce l’ingresso di liquidi nei componenti sensibili, è progettato per integrarsi nel WC in modo discreto e non invasivo. La superficie esterna, liscia e priva di spigoli, facilita il deflusso dell’acqua, mentre la finitura plastica satinata lo fa apparire come parte del sanitario più che come un accessorio aggiunto.

L’installazione avviene tramite una staffa in plastica disponibile in tre misure, così da potersi adattare ai diversi modelli di toilette.

Di forma ovale e compatta, il lettore ricorda un ciottolo levigato da un lato, una conchiglia dall’altro: misura circa 90 mm di diametro, 32 mm di spessore e ha un volume di circa 135 ml.

All’interno del lettore trovano posto, oltre alla cartuccia, l’elettronica, il sistema microfluidico, i meccanismi di pulizia e un insieme di sensori avanzati: sensori ottici e un sensore termico che rilevano automaticamente il momento della minzione, attivando il circuito di raccolta del campione.

Il sistema microfluidico convoglia poi l’urina verso la capsula analitica contenuta nella cartuccia, dove avviene l’analisi biochimica vera e propria.

La cartuccia si inserisce nel lettore tramite un meccanismo a incastro stabile e preciso. Al suo interno contiene i reagenti chimici e numerosi pod di test dedicati all’analisi dei biomarcatori.

La versione Nutrio, utilizzata in questa prova, è orientata al metabolismo/nutrizione e valuta quattro parametri: pH urinario, gravità specifica, chetoni e vitamina C.

Il monitoraggio dei chetoni consente di individuare eventuali alterazioni del metabolismo; l’ottimizzazione dei livelli di vitamina C favorisce un migliore assorbimento di ferro e antiossidanti; il controllo del pH aiuta a regolare la bio-acidità dell’organismo; mentre la misurazione della gravità specifica permette di tenere sotto controllo il livello di idratazione del nostro corpo.

Da segnalare che la versione Calci della cartuccia rileva parametri differenti (calcio urinario, stato idrico e pH) ed è pensata per utenti con esigenze specifiche, come la prevenzione dei calcoli renali.

Dopo aver posizionato il lettore sul WC, è necessario abbinarlo al proprio account Withings e collegarlo al WiFi di casa tramite la procedura guidata disponibile nell’app dedicata, sia per iOS che per Android. Nell’app viene indicata la cartuccia inserita nel lettore e va configurato il profilo utente (peso, età, abitudini alimentari).

L’utilizzo di U-Scan è davvero semplice: basta solo selezionare “analizza” nell’app. Il dispositivo si prepara automaticamente, e quando si urina, i sensori termici e microfluidici rilevano il campione, lo trasportano alla piastrina della cartuccia e avviano l’analisi. In pochi minuti il risultato è disponibile nell’app, che mostra i valori del giorno, le tendenze storiche e consigli generali su idratazione, alimentazione e stile di vita. L’assenza della raccolta manuale del campione (niente barattolini) rende l’esperienza completamente “senza mani”: l’utente urina come farebbe normalmente e riceve subito il risultato.

L’esperienza d’uso con l’app è soddisfacente: grafici, tendenze e consigli personalizzati sono chiari e intuitivi. Il vantaggio dell’integrazione con l’ecosistema Withings è evidente, soprattutto se si utilizzano altri dispositivi del brand francese.

Un valore aggiunto è dato dall’accesso a Withings+, che offre funzionalità avanzate come insights, programmi e analisi basate su IA, incluse nel piano e parte integrante del “pacchetto” offerto da U-Scan.

Il produttore consiglia di utilizzare U-Scan con regolarità, a partire da 2-4 volte a settimana, dal momento che il valore del dispositivo emerge solo con un uso costante nel tempo. Durante il nostro test, dopo alcune settimane, i dati hanno iniziato a mostrare tendenze utili: ad esempio, un giorno la densità urinaria era più alta e l’app ha suggerito di aumentare l’assunzione di liquidi; in un’altra occasione, un pH leggermente più acido ha portato a considerare l’influenza del pasto precedente.

Pur non essendo un dispositivo medico, fornisce informazioni che hanno un certo valore per chi desidera un monitoraggio preventivo. U-Scan non sostituisce un laboratorio clinico: il produttore francese precisa che le analisi servono a scopo di benessere e monitoraggio, non diagnostico, e i risultati vanno quindi interpretati come indicativi.

Dal punto di vista della precisione, i risultati sono stati coerenti con le aspettative: giornate con scarso consumo di acqua hanno mostrato una gravità specifica più alta, mentre pasti ricchi di proteine e legumi hanno leggermente acidificato il pH, come segnalato dall’app. I test di validazione di Withings riportano un’accuratezza elevata: 97% per il pH, 87% per la gravità specifica, 100% per i chetoni e 99% per la vitamina C. Non abbiamo però potuto confrontare direttamente i risultati da noi ottenuti con analisi di laboratorio per verificarne l’accuratezza clinica in condizioni reali.

Dal punto di vista igienico, il dispositivo è ben progettato: il produttore garantisce che il sistema è in grado di prevenire contaminazioni e, nella nostra esperienza, non abbiamo riscontrato problemi. In un bagno condiviso, tuttavia, la presenza dell’unità richiede comunque un minimo di attenzione.

La superficie di U-Scan è concepita per essere risciacquata a ogni scarico del WC. Se necessario, può essere lavata con un sapone delicato e asciugata tamponando con un panno morbido o un tovagliolo di carta.

La manutenzione giornaliera include una funzione di spurgo interno automatica (tra le 10 e le 12) che elimina eventuali residui dal circuito di raccolta, mantenendo il dispositivo in condizioni ottimali.

In talune situazioni, tuttavia, è necessario un trattamento più approfondito: durante la sostituzione della cartuccia, se il punto di raccolta appare ostruito causando errori di misurazione, o quando il dispositivo resta inutilizzato per lungo tempo. In questi casi, l’app guida l’utente nella cosiddetta pulizia profonda.

La pulizia profonda agisce contemporaneamente sull’esterno e sull’interno del dispositivo. Basta inserire U-Scan nella stazione, precedentemente riempita con una miscela di acqua e detergente specifico fornito nella confezione: l’unità viene così completamente immersa, permettendo alla soluzione di raggiungere sia la superficie esterna sia il circuito microfluidico interno. Una volta completato il ciclo che dura circa 3 ore e mezza, U-Scan deve essere estratto dalla stazione e sciacquato sotto acqua corrente a temperatura ambiente per almeno venti secondi. Durante questa fase il dispositivo pompa l’acqua attraverso il tubo di raccolta, espellendo eventuali residui di detergente rimasti dopo la pulizia profonda.

L’autonomia del lettore è di circa tre mesi, per cui non è necessario ricaricarlo con frequenza. Quando l’app segnala che la batteria sta per esaurirsi, basta riporre U-Scan nella stessa stazione e collegare il cavo USB-C per avviare la ricarica.

Ogni cartuccia ha una durata limitata in numero di test, rendendo l’aspetto economico uno dei punti più rilevanti nella valutazione di U-Scan: il dispositivo richiede un investimento iniziale, seguito da un abbonamento periodico per le cartucce.

La versione base, il pacchetto Proattivo, costa 349,95 euro e include il dispositivo con una cartuccia, mentre il pacchetto Intensivo costa 429,95 euro e comprende due cartucce. Le cartucce di ricambio vengono inviate automaticamente, in confezione da tre a 99,95 euro o da sei a 179,96 euro, con una frequenza da 1 a 3 mesi in base al numero di test settimanali (2‑4 o 5‑7) previsto nel pacchetto scelto al momento dell’acquisto. Di conseguenza, il costo annuale effettivo dipende fortemente dall’intensità d’uso.

Per chi è attento alla propria salute o interessato al monitoraggio metabolico, il costo può essere giustificato. Facendone un utilizzo sporadico, invece, l’investimento iniziale e l’abbonamento risultano poco convenienti. In altre parole, non si tratta di “comprare il dispositivo e usarlo quando si vuole” ma è richiesto un impegno costante, sia operativo che economico.

A nostro avviso U-Scan è adatto a utenti che rispondono a uno o più dei seguenti criteri: sportivi che vogliono monitorare chetoni, idratazione o pH in modo continuativo; persone che seguono diete specifiche (cheto, low-carb, ad alto contenuto proteico) e vogliono verificare le risposte del corpo; chi ha precedenti o rischio di acidità urinaria e necessita di un monitoraggio costante; utenti già inseriti nell’ecosistema Withings che desiderano integrare un dispositivo aggiuntivo.

Al contrario, per chi esegue analisi delle urine raramente, ad esempio una volta all’anno in laboratorio, o utilizza strisce reattive in modo occasionale, l’impegno economico e operativo non è congruo.

Ciò detto, U-Scan rappresenta sicuramente un passo avanti nell’evoluzione del monitoraggio della salute a casa. È un dispositivo pionieristico, ma non adatto a tutti.

Dopo alcune settimane di utilizzo, il nostro giudizio rimane positivo: U-Scan è affidabile, ben progettato e fornisce dati fino a oggi disponibili solo nei laboratori clinici. L’unico “ma” riguarda il costo di gestione e la reale necessità di utilizzo per giustificare l’investimento.

Gennaro Annunziata