Scafati, tensioni in consiglio Aliberti accusa: «Clima molto ostile»
Scafati. “Approvate variazioni di bilancio in assenza del numero legale previsto per la valida discussione e deliberazione di argomenti di bilancio”. Lo denunciano i consiglieri comunali di minoranza e un paio eletti con la maggioranza i quali affermano che “nonostante la chiara e verificabile mancanza del quorum – condizione indispensabile per procedere alla trattazione e alla votazione degli atti – i presenti in aula hanno scelto ugualmente di portare avanti l’approvazione delle delibere, violando le regole basilari del funzionamento democratico dell’organo consiliare”. Una tale condotta rappresenta, a loro avviso, un fatto di estrema gravità istituzionale, poiché mette in discussione la legittimità degli atti adottati e rischia di produrre conseguenze rilevanti sul piano amministrativo ed economico. “Per questo motivo abbiamo provveduto a inoltrare un esposto formale alla Prefettura di Salerno – competente alla vigilanza sugli enti locali – e alla Corte dei Conti – Sezione Regionale di Controllo per la Campania”, dicono Francesco Carotenuto, Ignazio Tafuro, Annunziata Pisacane, Francesco Velardo, Michele Grimaldi, Michelangelo Ambrunzo, Pasquale Vitiello, Gennaro Avagnano e Assunta Barone. La replica del sindaco Aliberti. “Secondo il nostro Statuto, le variazioni di Bilancio si approvano a maggioranza semplice”. E aggiunge: “Dovranno impegnarsi di più, perché ancora una volta dimostrano una scarsa conoscenza delle norme della pubblica amministrazione. Da una parte predicano la pace, dall’altra corrono dal Prefetto per tentare di mandarmi a casa. Voglio rassicurarli: con tutto questo clima di ostilità sarò io stesso, a lasciare l’incarico nel mese di febbraio e torneremo alle urne”.

