Non riesce a pagare le bollette della Tari, quelle legate al servizio dei rifiuti, e la Geset, società che si occupa della riscossione dei tributi per conto del Comune di Scafati, gli pignora un quinto della pensione. Una vera e propria odissea quella che un anziano della città dell’Agro sta vivendo da due mesi, con la Spa incaricata dall’amministrazione comunale di Palazzo Mayer che sta trattenendo 120 euro sul totale della pensione che supera di poco i 500 euro.
Una situazione figlia della crisi economica che sta attanagliando soprattutto le cosiddette fasce deboli, con la Geset che su questo fronte non è intenzionata a fermarsi. I funzionari della società, che in città ha sede in via Sant’Antonio Abate, hanno avviato un vero e proprio censimento tra i cittadini per verificare chi, per vari motivi, ha evaso i pagamenti dei tributi. E tanti sarebbero i pensionati pizzicati a evadere la Tari per motivi legati alle ristrettezze economiche in cui vivono. Vicende che diventeranno, nelle prossime settimane, oggetto di contenzioso davanti alla Commissione tributaria provinciale e su cui potrebbe aprirsi anche un caso politico.
Da tempo, infatti, l’opposizione contesta la decisione della maggioranza di lasciar gestire i tributi locali alla società di Cercola. Tra questi c’è anche Michele Raviotta, consigliere comunale del Cotucit, che ha sempre sponsorizzato il passaggio di tutte le pratiche all’Acse, la società in house dell’amministrazione comunale di Palazzo Mayer. «Il contratto con la Geset va rescisso», ha detto nei mesi scorsi. E non escluso che ora la vicenda possa tornare in consiglio comunale.
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