Era partito da lì, dallo stadio San Paolo, da quella curva piena. Erano in 20mila il 7 giugno del 1997. Non c’erano i social 19 anni fa, ma il popolo di Gigi si era dato appuntamento per il grande evento. Le canzoni erano in tutte le radio, la vendita di cassette e cd al mercato nero era impressionante, in ogni angolo di Napoli si cantavano le sue canzoni, dai quartieri al Vomero.
E’ ritornato al San Paolo il 21 giugno del 2016 e stavolta le curve piene erano due. Gremite in ogni ordine di posti, direbbero i giornalisti che nello stadio di Fuorigrotta sono di casa.
“Ho sentito dire che col tempo tutto passa e se ne va…”, comincia così Gigi nella sua Napoli, con “Vivi”. Chi non se ne va sono i suoi fan, ragazzine innamorate e coppie che nelle canzoni dell’artista napoletano riscoprono i loro giorni, i loro momenti. Ed è delirio quando si abbassano le luci e si ritorna al passato: “Anna se sposa”. Quelle Anna della canzone sono donne ormai cresciute, hanno figli adulti e il rimpianto di un amore mai vissuto. Loro hanno fatto “scem a Gesù” come canta D’Alessio. Ripropone anche “Chiove”, la canzone con cui chiuse il concerto del 7 giugno del 1997 con un impermeabile beige addosso mentre faceva il giro sotto la curva B. E di canzone in canzone, di emozione in emozione, Gigi torna al “Malaterra Tour”, al mix di repertorio classico che ha reso il suo ultimo disco e il suo ultimo tour un successo mondiale. Arriva Gianni Morandi e l’inno alla gelosia di “banane e lamponi” la ballano tutti. Sul palco si alternano gli amici Valentina Stella, Sal da Vinci, Gigi Finizio, Rosario Miraggio, Bles, i Mr. Hyde e i Dear Jack. C’è soprattutto Anna Tatangelo. La sua Anna, quella Annarè che gli sta accanto tutti i giorni e che il suo amore ce l’ha e si chiama Gigi. Lei, “nun a fatt scema a Gesù”…