Il nuovo allenatore dell’Empoli, Giovanni Martusciello, ha concesso un’intervista al portale GianlucaDiMarzio.com parlando, tra le altre cose, anche del rapporto con Sarri: “E’ stata una figura molto importante – racconta – E’ una persona eccellente, di una capacità e di una qualità impressionanti. Lo dico senza peli sulla lingua, conosco tutto di lui così come lui conosce tutto di me. Ed ho appreso i suoi principi, le sue nozioni. Per cui parlare di Sarri è per me come parlare di mio fratello maggiore. Tre anni sono tanti, potrei raccontare mille storie e non basterebbe una giornata. L’aspetto maniacale lo si vedeva dal come ti comunicava determinate cose. L’aneddoto che ricordo con molto piacere è su Hysaj, che era un ragazzo della Primavera. Noi avevamo delle esigenze e lui scelse proprio Hysaj, nonostante tutti gli addetti ai lavori del settore giovanile fossero contrari a questa cosa. Lui disse ‘per me è il più forte di tutti’. Una cosa è dirlo, un’altra e farlo. Lui fu di parola, a Lanciano lo fece giocare titolare e da lì è esploso Hysaj. Era uno spasso, il modo con cui agiva e comunicava con noi collaboratori era molto simpatico, simile al napoletano. Ed è uno dei motivi per cui ha conquistato Napoli, per i suoi modi semplici”. E nel prossimo campionato si affronteranno da avversari, Martusciello spera con un esito diverso rispetto all’ultimo confronto: “Napoli-Empoli c’è stato anche quest’anno ed abbiamo preso cinque gol. La prossima volta spero di prenderne solo due”.
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25 giugno 2016
Martusciello: “Sarri è per me un fratello maggiore, vi racconto come ha scoperto Hysaj”