“Siamo arrivati al Napoli nel 2013 con la Champions e un progetto di miglioramento della società e un progetto per lottare per lo Scudetto. Ci siamo resi conto che la crescita è ancora lontana. Quest’anno a metà stagione eravamo primi, ma la società non ha fatto nulla per lottare per lo scudetto. Forse non c’è stata la volontà di vincere”. E’ questo lo sfogo di Nicolas Higuain, fratello e agente del ‘Pipita’, ai microfoni di ‘Si gonfia la rete’ su Radio Crc, dopo aver annunciato l’intenzione di non rinnovare il contratto in scadenza nel 2018. “Il Napoli è in diritto di pretendere la clausola, noi siamo in diritto di non rinnovare. Il nostro pensiero è chiaro: noi vogliamo che il Napoli prenda giocatori forti per ridurre il gap con la Juve, la società invece vuole prendere giocatori che devono ancora crescere – ha proseguito il manager – Secondo noi questa non è la maniera giusta per competere per lo Scudetto e affrontare la Champions League. Il progetto non è quello che ci aspettavamo e siamo in diritto di non rinnovare il contratto”. Sui possibili scenari di mercato il procuratore non si è sbilanciato. “Io guardo tutte le mattine le notizie e leggo di giocatori che non vogliono venire a Napoli per fattori esterni al calcio, come i diritti di immagine. A questo punto devo pensare che gli unici tre giocatori che dal Real sono venuti a Napoli sono Gonzalo, Callejon e Albiol – ha proseguito Nicolas Higuain – A questo punto io mi faccio due domande e non mi spiego come mai un giocatore dall’Empoli non vuole venire al Napoli. Allora ci devono essere altri fattori. Un’eventuale cessione questa estate? Se arriva un’offerta dipende da De Laurentiis. Noi il contratto non lo rinnoviamo, poi dipende da De Laurentiis cosa vuole fare se arriva un’offerta. De Laurentiis vuole comprare giocatori di prospettiva, noi vogliamo vincere”. A proposito della presenza del centravanti argentino nel ritiro di Dimaro, Nicolas ha ammesso: “non lo so. Al momento è un giocatore del Napoli, poi vedremo. Ci tengo a precisare che noi amiamo la tifoseria napoletana e la città di Napoli – ha concluso – Il problema non è la città, è un problema essenzialmente calcistico”.
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28 giugno 2016
ROTTURA NAPOLI-HIGUAIN. L’agente: “Non si vuole vincere”