Un negozio di scarpe, accessori e borse pubblica sulla propria pagina Facebook uno scatto con una donna a terra, in strada, semi-svestita, scatenando una serie di reazioni indignate per la scelta di cattivo gusto. Tanto che anche l’azienda produttrice delle calzature, la IXOS, si dissocia pubblicando un commento sotto alla fotografia, accompagnato da quelli di molti altri utenti.
“Ma come si fa ad utilizzare un’immagine del genere per pubblicizzare delle scarpe da donna? In questo momento in particolare le pubblicità dovrebbero anche avere la responsabilità di messaggi sociali” scrive una donna, riferendosi allo scatto. “Non vi conoscevamo prima – aggiunge un’altra persona – ma adesso ci teniamo ben alla larga da chi celebra la violenza sulle donne”.
“Ma state scherzando? – si legge in un commento seguente – mimare la scena di uno stupro per pubblicizzare i vostri prodotti? Io vi segnalo subito. Vergogna, la prossima volta provate a riflettere un po’ di più”.
Sotto alla foto incriminata, pubblicata lo scorso primo agosto, è apparsa mercoledì anche la nota ufficiale dell’azienda che produce le scarpe: “IXOS prende con forza le distanze dalla pubblicazione delle foto in questione. Premettendo che chi ha pubblicato tale scatto lo ha fatto in totale autonomia decisionale e che non ha interpellato l’Azienda né prima né a pubblicazione avvenuta, ci teniamo a dissociarci completamente prendendo le distanze dalla scelta effettuata”.