Attenzione a infezioni secondarie nelle persone ferite, ma anche a epidemie di malattie infettive nelle tendopoli e ai rischi per i malati cronici che hanno dovuto interrompere le terapie. Sono questi alcuni degli effetti a medio termine evidenziati dalle linee guida dell’Oms sui terremoti appena ripubblicate sul sito dell’Organizzazione che riguarda i rischi in generale per tutte le popolazioni nel mondo. Il documento ricorda che tra i pericoli che corrono i superstiti ci sono anche complicazioni di gravidanze e parti per l’assenza di strutture di emergenza adeguate, problemi psicosociali e possibili contaminazioni chimiche o dovute a radiazioni che possono essere causate dal cedimento di impianti industriali. Fra le linee guida pubblicate c’e’ anche quella sulla sicurezza degli ospedali e delle strutture sanitarie. “Il prezzo che si paga per il collasso degli ospedali e delle strutture sanitarie in seguito ai disastri e’ troppo alto – si legge -, soprattutto se confrontato con quello necessario a metterli in sicurezza prima degli eventi. Noi incoraggiamo i paesi ad usare gli strumenti a disposizione per la verifica della sicurezza degli ospedali e ad allocare risorse adeguate per quelli piu’ a rischio”.
CRONACA
26 agosto 2016
TERREMOTO IN ITALIA. Ora c’è il rischio di infezioni ed epidemie