Da Palermo a Palermo per riscoprirsi grandi. La prima tappa del lungo tour de force che attende il Napoli indica il Barbera, stadio in cui gli azzurri hanno giocato l’ultima partita esterna senza subire reti. Era il 14 marzo e decisivo si rivelò un gol dal dischetto di Gonzalo Higuain. Da lì in poi il buio totale. La squadra partenopea crollò letteralmente lontano dal San Paolo tra le sfide giocate contro Udinese, Inter e Roma. Una serie di risultati negativi che evidenziarono soprattutto l’incapacità della difesa di confermarsi bunker. E anche quest’anno la musica non è cambiata. O meglio, almeno momentaneamente. Gli azzurri hanno incassato ben due gol nella prima sfida lontano da Fuorigrotta disputata contro il Pescara. Nel dettaglio, il Napoli subisce reti (nel totale nove) in trasferta da cinque gare di fila, in quanto l’ultima volta in cui la porta è rimasta inviolata risale alla sfida con i rosanero. E da Palermo Sarri stavolta vuole ripartire. Il tecnico toscano pretende che la sua retroguardia torni quella di una volta, quella che per gli avversari tante volte ha rappresentato un muro invalicabile. Del resto la linea difensiva è particolarmente migliorata proprio con l’arrivo del toscano sulla panchina del Napoli. Gli errori e i disastri dell’era Benitez sono stati cancellati quasi completamente grazie a un lavoro maniacale rivolto alla difesa, curato addirittura attraverso le registrazioni garantite dal drone, impiegato sin dal primo ritiro di Dimaro dall’ex Empoli. Ma adesso il reparto arretrato va registrato perché l’avvio di campionato ha evidenziato una certa vulnerabilità, tanto che lo stesso De Laurentiis – presidente del Napoli – ha chiesto ai suoi di tornare ai livelli dello scorso anno. Non a caso Sarri ha preferito dedicare particolare attenzione anche a Maksimovic, il difensore acquistato dal Torino per la bellezza di 25 milioni di euro. Il serbo sarà per un mesetto l’unica alternativa ad Albiol e Koulibaly dopo gli stop di Tonelli e Chiriches. Il primo sta recuperando, il secondo sta svolgendo terapie dopo l’operazione al ginocchio per l’infortunio rimediato in Nazionale. Insomma, Sarri ha gli uomini contati in difesa, soprattutto in Champions. Nella lista Uefa era stato preferito il rumeno all’ex Empoli per una questione di migliore condizione fisica. Poi l’imprevisto. Ma questa è un’altra competizione, un’altra storia a cui Sarri vuole pensare solo dopo la sfida col Palermo.
SPORT
8 settembre 2016
Napoli, da Palermo a Palermo per cancellare il mal di trasferta