No al deposito di moto sequestrate nel parcheggio Napolipark di Ponticelli. Dopo l’annuncio del Comune scendono in campo cittadini e Municipalità. «Siamo contrari a questa scelta – dichiarano Gianluca Maglione, Bianca Incarnato e Giovanni Riccardi, consiglieri di Area popolare – poiché è stata presa in totale autonomia e senza alcun confronto preventivo con l’istituzione di prossimità. Creerà pertanto disagi alla cittadinanza in quanto privata di un servizio pubblico in un’area dove c’è già una carenza cronica di aree di parcheggio». «È stata fatta una delibera di giunta comunale in maniera discutibile – dice Salvatore Boggia, presidente della VI Municipalità, che per oggi ha convocato un Consiglio sul tema – . Avevo richiesto uno studio di fattibilità che non è stato fatto. Inoltre un’alternativa poteva essere il deposito di materiale elettorale in via Bartolo Longo, piuttosto che un parcheggio come quello di via Argine nato per decongestionare il traffico nell’area est e che ha un piano terra e un primo piano inagibile». «Ancora una volta il sindaco de Magistris ha ignorato le prerogative del territorio e le esigenze degli abitanti della periferia imponendo una scelta scellerata», tuona Gennaro Cierro, capogruppo municipale del PD, che aggiunge: «Tra l’altro questa area, accessibile al prezzo di 1 euro al giorno sorge nel cuore del centro storico di Ponticelli, a pochi metri dalla dall’ospedale Evangelico. La decisione del sindaco ha determinato la protesta di associazioni e delle parrocchie che, come noi, invocano il ritiro del provvedimento».
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