Ha colpito al volto la zia 87enne con un crocifisso rischiando di accecarla. In un raptus di follia, Domenico B., un geometra di 63 anni ha tentato di uccidere la donna, dopo averla legata al letto e colpita a schiaffi e pugni. “Mi disturbava. Soprattutto di notte, quando si svegliava spesso per andare al bagno. Ho pensato che dovesse essere purificata”. Questa la spiegazione che l’uomo ha dato ai carabinieri di Cirie’, che l’hanno arrestato. I militari, impegnati in un controllo di routine tra via Vittorio Emanuele e via Roma, in centro citta’, hanno notato il 63enne affacciato al balcone, visibilmente scosso e con una maglietta sporca di sangue. L’hanno arrestato per tentato omicidio, sequestro di persona e ora sara’ sottoposto ad accertamenti psichiatrici. La pensionata e’ stata ricoverata all’ospedale di Cirie’, in prognosi riservata, ma non sembra essere in pericolo di vita. Il dramma si e’ consumato a casa della donna, che ospitava il nipote da qualche tempo separato e rimasto senza lavoro
CRONACA
22 settembre 2016
Tenta di uccidere la zia con il crocifisso: “Dovevo purificarla”