Un’alba di terrore all’interno della stazione Toledo della linea 1 della metropolitana. Erano all’incirca le 6.30, quando un passeggero sprovvisto di titolo di viaggio ha aggredito il personale dell’Anm e i vigilantes. Questi ultimi hanno tentato di far ragionare il giovane, che è stato poi accertato fosse sotto l’effetto di stupefacenti, ma il viaggiatore non ne ha voluto sapere e li ha aggrediti. L’uomo senza biglietto pretendeva di accedere ai treni, ma il personale di stazione lo ha prontamente fermato. Lui tuttavia per più di un’ora ha occupato la stazione sedendosi sui tornelli e saltandoci su, urlando e minacciando gli addetti e mettendo musica ad alto volume.A nulla è servito l’intervento del 113 dal personale della sala operativa della metro alle 6.40. A quel punto, gli operatori hanno chiamato il 112 che alle 7.45 è arrivato in stazione ed ha allontanato l’individuo. «Due sono le questioni che dovrebbero essere analizzate – dice Fabio Cuomo, del segretario del sindacato Orsa Tpl di Napoli: se dalle 6 del mattino un lavoratore rischia di essere aggredito, come può proseguire la sua giornata lavorativa, con quale stato di stress? E il suo livello di attenzione e la sua voglia di lavorare quale sarà? Inoltre se si richiede alle forze dell’ordine un intervento in metropolitana perché c’è una persona in uno stato di alterazione (potenzialmente potrebbe anche essere un terrorista) e questo è il tempo di intervento come possiamo garantire ai nostri cittadini ed ai nostri lavoratori sicurezza? Come si è soliti fare in questo Paese siamo attenti alle cose solo nel momento in cui sono capitate, (aggressioni ai lavoratori o attentati).
I carabinieri hanno trovato l’uomo in possesso di marijuana e comunque stiamo parlando di Toledo che è considerata la stazione della metropolitana più bella d’Europa. Il nostro scopo – conclude Cuomo – è mantenere sempre alta l’attenzione sul problema sicurezza per far sì che i nostri colleghi possano lavorare in condizioni migliori e garantire la sicurezza degli utenti»