Stop ai lavori in Villa Comunale. Dopo l’ennesima denuncia delle associazioni sullo scempio che si sta consumando all’interno del mega “polmone verde” a ridosso della Riviera di Chiaia, da un lato e del Lungomare dall’altro, il cantiere per i lavori di riqualificazione si sono inaspettatamente interrotti. Sul piede di guerra i cittadini e l’associazione Progetto Napoli, guidata da Bona Mustilli e Antonella Pane, che stanno organizzando una mobilitazione pubblica per puntare l’attenzione su quanto sta avvenendo nella Villa:
«Con la scusa che le nostre proteste hanno causato una variante al progetto della Cassa, i lavori sono fermi e il cantiere è stato smontato, come quello della metro di piazza San Pasquale. Il sedile di piperno distrutto dalla caduta di un ramo dell’eucaliptus secolare, mai potato (se non dopo il disastro) dai giardinieri del Comune, langue in condizioni di totale abbandono. La casina del boschetto è diventata un covo di tossici e senza tetto. L’impalcatura intorno al monumento a Diaz è ben lungi dall’essere rimossa.
E infine l’acquario, soggetto a un restauro infinito, avanza con il cantiere verso la pista di pattinaggio, ma le parti a vista non risultano restaurate».
Oggi su Metropolis