Aggredirono violentemente il dipendente di una sala slot, addetto alla sicurezza, riducendolo in fin di vita, la notte dello scorso 22 luglio in via di Torrenova, a Roma. Le indagini, affidate agli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Casilino, hanno permesso di individuare tutti i responsabili del pestaggio, arrestati questa mattina.
La vittima, un senegalese di 42 anni, a causa delle gravi ferite riportate, era stato ricoverato con una successiva prognosi di 40 giorni. Gli investigatori, partendo dalle videocamere di sorveglianza, hanno ricostruito la dinamica dell’accaduto: inequivocabili le immagini dalle quali è emersa la violenza degli aggressori nei confronti dell’uomo con contestuali frasi minacciose a sfondo razziale.
Secondo quanto riferito ai poliziotti dalla vittima, tutto era nato per un diverbio causato dal comportamento di alcuni noti clienti ubriachi. L’uomo, in qualità di addetto alla sicurezza del locale, aveva invitato alla calma i presenti, che per tutta risposta lo hanno aggredito in cinque violentemente, ripetutamente colpito con calci, pugni e uno sgabello, anche quando ormai era a terra esanime.
Gli investigatori, analizzando minuziosamente tutte le immagini del pestaggio, sono riusciti a identificare i responsabili; quattro erano già noti alle forze di Polizia in quanto pregiudicati e tutti parenti. Si tratta infatti di 4 fratelli ed un cugino residenti nel quartiere Casilino.
D.R.A. di 48 anni, D.R.D. di 28, D.R.M. di 32, D.R.A. di 19 (unico incensurato) e S.D. di 22, sono stati rintracciati questa mattina. A tutti è stato notificato l’ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal gip presso il Tribunale di Roma.Dovranno rispondere del reato di tentato omicidio in concorso, aggravato dai futili motivi e con finalità di odio razziale.