Giovedi’ sera di violenza nel carcere di Ariano Irpino, dove un detenuto ha aggredito un Agente di Polizia Penitenziaria. “La situazione resta allarmante nelle nostre carceri. Un detenuto napoletano, non nuovo a comportamenti violenti durante la detenzione, ha aggredito un poliziotto penitenziario come addetto alla Sorveglianza Generale – ha denunciato il segretario generale del Sappe, Donato Capece”. Visitato dal medico di turno, gli sono stati refertati 7 giorni di prognosi. Il Sappe esprime solidarieta’ al collega coinvolto nel grave episodio e gli augura una veloce ripresa e ritorno in servizio. Queste aggressioni sono intollerabili. Noi non siamo carne da macello ed anche la nostra pazienza ha un limite”. “Nei 200 penitenziari del Paese l’affollamento nelle celle resta significativamente alto rispetto ai posti letto reali, quelli davvero disponibili, non quelli che teoricamente si potrebbero rendere disponibili. Un problema e’ la mancanza di lavoro, che fa stare nell’apatia i detenuti. Ma va evidenziato anche che l’organico di Polizia Penitenziaria e’ sotto di 7mila unita’ e che il carcere non puo’ continuare con l’esclusiva concezione custodiale che lo ha caratterizzato fino ad oggi. E fatelo dire a noi che stiamo tra i detenuti, in prima linea, 24 ore al giorno”.
CRONACA
21 ottobre 2016
Avellino. Detenuto napoletano aggredisce secondino in carcere